Sono passati cinque anni da quando il Cile ha vissuto uno dei terremoti più terribili della storia. Ieri, la terra è tremata di nuovo: un sismo di 8,4 ha scosso il centro del Cile e ha lasciato cinque morti, secondo il primo bilancio delle autorità cilene. I danni materiali sono stati molto gravi. L’epicentro del Terremoto è stato registrato a 232 chilometri al nordest di Santiago del Cile, mentre il Servizio Geologico ha confermato che è a una profondità di 11 chilometri.
Allarme tsunami
Pochi minuti dopo il terremoto, il Centro di Alerte di Tsunami del Pacifico ha lanciato l’allarme dal sud del Cile fino alle coste del Perù.
Questa mattina, ora italiana, lo stato di allerta è stato cancellato. Il governo cileno ha ordinato l’evacuazione di più di un milioni di persone, che sono uscite dalle proprie case senza nessuna resistenza.
Altri terremoti
Nel 2010 sono morte 500 persone, ma quasi tutte a causa del tsunami dopo il terremoto. Le immagini della sede del governo in Haiti devastato dopo il terremoto del 2010, le rovine del Città del Messico dopo il sisma del 1985, o ancora più vicino, l’Aquila dopo il terremoto del 2009, fanno riflettere sulla capacità del Cile a sopravvivere a terremoti ancora più forti. Nel paese più sismico del mondo poche volte crolla un palazzo.
Leader mondiale di recupero
Uno studio del Centro di Ricerca di Ingegneria Sismica del Pacifico dell’Università di Berkeley ha analizzato le condizioni post-terremoto in Cile dopo il sisma del 2010.
L’evento sismico aveva provocato danni per oltre 30 miliardi di dollari, il 18% del Pil cileno. I risultati hanno sottolineato lo sforzo delle autorità e le innovazioni in materia di costruzione. Nel 2013, il 65% delle abitazioni distrutte dal terremoto era stato sistemato; un indice particolarmente alto, per cui i ricercatori hanno nominato il Cile leader mondiale di recupero in disastri naturali.
La formula della sopravvivenza
Gli analisti sostengono che la chiave è nel materiale con il quale sono fatte le costruzioni, cemento armato, l’utilizzo di lavelli di energia e lo studio del sottosuolo. Tutte condizioni che prevede la legge dell’edilizia in Cile in maniera molto rigorosa. Le regole edilizie in Cile garantiscono la resistenza della struttura per salvare le vite, ma non possono impedire i danni, secondo le dichiarazioni alla Bbc dell’architetto, Jaime Díaz, professore dell’Università del Cile.
E' impensabile costruire in Cile, almeno nelle zone urbane, senza rispettare la normativa legale. La dimensione dei terremoti degli ultimi anni hanno creato una coscienza collettiva, per cui non ci sono violazione della legge.
Cultura di prevenzioni
Un altro elemento che viene preso in considerazione con molta determinazione è lo studio del sottosuolo. In questo modo si adeguano le basi e ad ogni tipologia di suolo viene assegnato un calcolo specifico di misura, forma, profondità e resistenza. Con questo si cerca di garantire la stabilità dei palazzi e le strutture. Un tentativo di prevenzione che, anche ieri, ha dato buoni risultati.