Ha dell'incredibile quello che è accaduto in Bosnia ad una scolaresca di ritorno da una gita scolastica a Sarajevo. Qui infatti 28 ragazzine di età compresa tra i 13 ed i 14 anni, di una Scuola della città di Banja Luka, avevano trascorso un viaggio d'istruzione di 5 giorni per visitare musei e altri siti storici.
L'incredibile scoperta al ritorno
La sorpresa, come detto, c'è stata al ritorno a casa, dove si è scoperto che ben 7 ragazze, tra i 13 ed i 14 anni, erano rimaste incinta. Ovviamente è subito esplosa la bufera in tutto il paese, edi genitori infuriati accusanola scuola e gli insegnantidi mancato controllo sulle studentesse.
I numeri parlano chiaro
In Bosnia il numero delle ragazze sessualmente attive età compresa tra i 13 ed i 15 anni è aumentato in maniera molto significativa negli ultimi anni. Mehmedbasic, noto ginecologo della capitale bosniaca, afferma che la tendenza ad avere gravidanze da minorenni è preoccupante. "Questa è la tendenza di oggi, ma non possiamo continuare a permettere ai nostri figli di essere educati sul sesso per strada e non a scuola", ha aggiunto, "è ovvio che i bambini non hanno abbastanza conoscenza di educazione alla salute, per questo si impegnano in tale attività non conoscendone le conseguenze". Conseguenze che possono rivelarsi durissime e condizionare il resto della vita.
In Bosnia è crescente anche il numero di ragazzine che cerca consigli sui rapporti intimi on-line,su siti esperti in questo settore.
Lo stesso coordinatore nazionale bosniaco per la salute riproduttiva, Nenad Babic, ha ammesso che nel suo paese i primi rapporti sessuali avvengono all'età di 13 o 14 anni. Tuttavia, per quanto riguarda lo scandalo del boom di gravidanze nella gita a Sarajevo, afferma di non ritenere colpevoli gli insegnanti ma che l'increscioso avvenimento sia dovuto principalmente alla negligenza dei genitorinell'educazione sessuale dei propri figli.
Nell'ultimo anno solo a Sarajevo sono state 31 le minorenni rimaste incinte, ma 7 in una sola volta non si era mai verificato. L'allarme è rosso.