Interminabili file di persone armate di bidoni, di bottiglie e di ogni genere di contenitore per avere un po' d'acqua: immagini che colpiscono e che, a primo impatto, parrebbero provenire dall'altra parte del mondo, quella in cui poter fruire di questo bene così prezioso e indispensabile, è ogni giorno una lotta. E, invece, siamo in Sicilia, a Messina. Il centro peloritano, da sei giorni, è in ginocchio: sabato scorso, una frana ha causato la rottura dell'unica condotta che rifornisce di acqua la rete idrica cittadina. A complicare le necessarie riparazioni, i continui cedimenti del terreno, dovuti ad un'intensa attività del fronte franoso.

Un'emergenza senza precedenti

Il sindaco della città, Renato Accorinti, ha dichiarato di voler chiedere lo stato di calamità naturale. Per tornare alla normalità ci vorranno ancora giorni: quanti non è ancora chiaro. Quattro, cinque, forse sei... E ciò per via del grave dissesto idrogeologico che interessa la zona di Calatabiano, in cui ricade la condotta di Fiumefreddo che dovrebbe garantire l'approvvigionamento idrico alla città. Allo stato attuale, la situazione non appare per nulla semplice: per mettere in sicurezza la frana occorre tempo. Intanto, l'emergenza si palesa sempre più grave e senza precedenti. Chiuse le scuole, l'Università e gli uffici pubblici; in seria difficoltà gli ospedali, gli ammalati, gli anziani e i soggetti svantaggiati.

A peggiorare la situazione, le previsioni meteo che, per le prossime ore, non promettono nulla di buono. Per arginare l'emergenza, èstata anche prospettata una soluzione alternativa, ossia la realizzazione di un by-pass tra l'acquedotto dell'Alcantara e quello di Fiumefreddo.

Esplodonoi social

Rabbia, indignazione, incredulità, sdegno, pungente ironia: a canalizzare i sentimenti dei messinesi e la solidarietà del resto d'Italia sono, in queste ore, isocialnetwork.

Bersagli delle ferventi polemiche appaiono chiaramente la classe politica locale e nazionale, nonché i media, che per giorni hanno ignorato la vicenda. Pioniere è stato il tweet diRosario Fiorello: "Non ho ancora visto i giornali. Voglio sperare che la notizia (brutta) che a Messina manca l'acqua da giorni sia su tutte le prime pagine!" L'hashtag #Messinasenzacqua, diventato subito Trending Topic, ha infiammato la rete: migliaia i tweet, di volti noti e meno noti, registrati in pochissimo tempo.

"Acqua, acqua ovunque. E non una goccia da bere": così diceva Samuel Taylor Coleridge, decenni e decenni fa. E non una goccia per i bisogni primari: questo ci tocca aggiungere nel 2015. A fare la differenza, forse, solo la rete: "Ogni tanto i social servono, e delle volte riescono a smuovere cose". Fiorello docet.