La fabbrica di birra irlandese ha deciso di adottare un nuovo sistema che non richiederà l’utilizzo della colla di pesce per il processo di fermentazione e filtrazione. La colla di pesce viene ricavata dalle vesciche di pesce e ha lo scopo di velocizzare la sedimentazione durante la chiarificazione di birra e alcool, senza alterarne il sapore. L’utilizzo di questa sostanza però spesso non compare sull’etichetta delle bottiglie, perché i produttori non sono obbligati a specificarne l’uso. Fatto denunciato dai vegani e vegetariani amanti della birra che attraverso diverse campagne e petizioni online hanno mostrato il loro disappunto.

La petizione su Change.org

Sulla piattaforma di petizioni Change.org, circa 2 mila persone hanno chiesto l’abolizione del vecchio metodo e l’introduzione dellaGuinness vegan-friendly come garanzia di una maggiore popolarità, superiore anche a quella di altre bevande. “La popolazione vegetariana nel mondo è in aumento ed è sempre più importante che le società lo riconoscano e si adattino a questa crescente richiesta sul mercato, soprattutto se possono farlo senza sconvolgere il sapore finale del loro prodotto”, quanto riportato sulla piattaforma online.

La parola al portavoce della Guinness

Insieme alle richieste avanzate dai firmatari della petizione, è arrivata anche la dichiarazione di un portavoce della Guinness sul Times.

Il rappresentante dell’azienda, parlando dell’intenzione da parte della fabbrica di migliorare il loro prodotto, ha confermato anche il proposito di dar vita ad un nuovo impianto di filtraggio vegan-friendly:“Anche se la colla di pesce è un mezzo di chiarificazione molto efficace che è stato utilizzato per molti anni, prevediamo di smettere di utilizzarla non appena sarà introdotto il nuovo sistema di filtraggio”.

Stop alla colla di pesce

Nonostante la colla di pesce venga filtrata in gran parte durante la fermentazione, secondo un resoconto redatto dal Times, alcuni residui della sostanza restano anche nel prodotto ultimato. Un particolare non trascurabile per i vegetariani, che hanno considerato le birre prodotte con l’utilizzo della colla di pesce, non idonee alla loro dieta.

Il cambiamento al quale sta andando incontro l’azienda irlandese, a questo punto, non segnerà solo la sua lunga storia ma anche le abitudini alimentari dei vegani che potranno godere anche loro di una buona birra scura.