"Sto andando a perdere".Le parole dell'avvocato difensore di Oscar Pistorius sono state inavvertitamente registrate durante un'audizione pre-appello, durante il quale l'atleta è stato accusato dell'omicidio di Reeva Steenkamp.Non è ancora chiaro il contesto della frase, o se Barry Roux si stesse riferendo a qualcosa di specifico. Lo scambio di battute che comprende la dichiarazione del difensore ha avuto luogo dopo che la Corte si è aggiornata, ma Roux non si è ancora espresso in proposito.

La storia di Pistorius

Pistorius è stato condannato per omicidio colposo l'anno scorso, per poi essere liberato sulla parola e condannato agli arresti domiciliariil mese scorso – dopo che il governo sudafricano aveva rifiutato la sua scarcerazione.

Se il ricorso si rivelerà vincente, Pistorius probabilmente tornerà in prigione a breve.Gli argomenti discussi dalla Corte d'Appello di Bloemfontein si incentrano su questo: Pistorius aveva sufficiente motivazione per commettere un omicidio, e se il giudice non fosse in grado di trovare nulla contro l'atleta, imporrà una nuova condanna oppure ordinerà un nuovo processo?

Il giudice del processo

Quest'ultima ipotesi non gioverebbe né all'accusa né alla difesa, che non si augurano un nuovo processo, lungo e costoso. Nonostante questo, c'è da sottolineare che il giudice del processo originale, Thokozile Masipa era stato duramente criticato: "La corte ha ignorato le più importanti prove circostanziali", ha detto Gerrie Nel, procuratore di stato, sostenendo che queste omissioni hanno portato a fraintendere le azioni di Pistorius nella notte in questione.Nel inoltre sostiene che Masipa sia stato incoerente, poiché ha deciso di basarsi su prove fornite dallo stesso Pistorius, quando per sua volontà era stato liquidato per essere considerato un testimone inaffidabile.Roux ha cercato di sostenere che queste prove sono veri e propri dati di fatto, piuttosto che cavilli della legge, e che quindi non esiste alcun motivo per richiedere un ricorso.

I giudici però lo hanno interrotto spesso: sembravano più interessati alla sua interpretazione del concetto di eventualis dolus - in questo caso la discussione riguardava la possibilità che Pistorius possa avere ucciso qualcuno sparando quattro proiettili in un bagno molto piccolo. "Ha pensato di avere il diritto di sparare in quelle circostanze?", ha ripetutamente domandato il giudice Eric Leach, facendo riferimento alle piccole dimensioni della stanza da bagno in cui Steenkamp morì. "Non c'era alcun posto dove nascondersi."