È tempo di fare un bilancio della tragica vicenda che ha visto la morte del giovanissimo studente Elia Barbetti, deceduto durante una semplice gita scolastica, come accaduto al padovano Domenico Maurantonio poco tempo prima, sempre a Milano. L'esito delle indagini svolte è che potrebbe essere stata acquistata nell’area dell'Expo, la marijuana che il 17enne Elia Barbetti avrebbe fumato assieme a tre compagni di scuola prima di precipitare dal sesto piano dell'hotel. Resta però da porre in una corretta relazione l'assunzione della sostanza con la caduta.

Pieno di vita

I risultati dell'esame autoptico eseguito sul corpo di Elia Barbetti non hanno evidenziato traumi di natura diversa rispetto a quelli della rovinosa caduta che è costata la vita a un ragazzo estroverso e sportivo, descritto come un trascinatore della comitiva di amici frequentati. Nessuno avrebbe potuto immaginare che il soggiorno milanese si sarebbe trasformato in un incubo dal quale Elia Barbetti, noto in città per la sua passione sportiva, non sarebbe purtroppo mai riemerso.

Anche alcool

Saranno eseguiti anche i test tossicologici specifici per accertare la quantità di alcool e il tasso di Thc. Per i risultati bisognerà attendere diversi giorni. Elia Barbetti aveva solo diciassette anni, un'età in cui ogni sogno appare realizzabile.

Al di là della morte del giovane dall'analisi della nostra società emerge una volta ancora un disagio giovanile che la gravissima crisi economica degli ultimi anni può spiegare solo parzialmente. Francamente appare difficile ascrivere responsabilità specifiche a carico degli insegnanti, che hanno accompagnato i ragazzi, poiché è impossibile controllarli costantemente anche nelle ore notturne.

Di certo non sarà facile dimostrare una relazione tra l'assunzione di sotanze e la caduta. In fin dei conti un malore improvviso può essere provocato anche da altre cause perfino in un soggetto molto giovane, anche se al momento non risulta che Elia Barbetti soffrisse di qualche patologia . I genitori vogliono sapere la verità.