Dopo i fatti di Parigi dello scorso 13 novembre, nel mondo Occidentale è scattata la psicosi da attentati. A sentirsi poco sicura non è solo la Capitale francese – sabato scorso è bastato che scoppiasse una lampadina in strada per mettere tutti in fuga – ma un po’ tutta l'Europa e gli Stati Uniti. Quanto all'Italia, sono diversi gli eventi che sarebbero a rischio. Ma per fortuna uno di questi, che pure destava allarme, ieri è riuscito senza problemi: il concerto di Madonna a Torino. Non è stata una giornata tranquilla invece a Roma e Milano, considerate dall'Fbi altamente a rischio.

Tre luoghi in particolare: Colosseo, Duomo e la Scala. E' così è scattata un'autentica psicosi da pacco-bomba, in fondo giustificata.

Ieri tre allarmi bomba a Roma, uno a Milano

Ieri infatti tre pacchi sospetti hanno fatto scattare altrettanti allarmi bomba a Roma (uno in mattinata e due nel pomeriggio). Poco dopo le diciotto, invece, un nuovo allarme ha riguardato la fermata Duomo della metropolitana a Milano, rimasta chiusa per trentacinque minuti. Ma ora a mettere ancora più il carico sulle preoccupazioni e gli allarmi ci pensa un video al vaglio della Digos. Nel quale un simpatizzante dell'Isis, che peraltro sembra molto sicuro di sé, fa una previsione per il prossimo otto dicembre. Ecco cosa dovrebbe succedere.

Otto dicembre attentato a Roma?

L'aria che tira, programma che va in onda tutte le mattine su La7, che affronta temi quali politica e attualità, ha mandato in onda un video nel quale un giovane arabo residente da tempo a Catania, afferma che quanto è successo a Parigi è praticamente dettato dal Corano. Che noi (occidentali) continuiamo ad uccidere la loro gente in Siria e Palestina e così loro uccidono francesi.

Poi fa una previsione lontana: ''nel 2025 - dice - vedrete, la Francia diventerà tutta musulmana''. Poi minaccia anche il nostro Paese, con una previsione ben più ravvicinata: per il prossimo otto dicembre. "L'8 dicembre, giuro, succederà qualcosa a Roma''. Asserisce di averlo letto su Facebook e che la nostra è una guerra contro Dio. Del resto, il Giubileo rientra tra gli eventi maggiormente posti sotto l'attenzione delle forze dell'ordine, per il suo alto valore religioso e la sua lunghezza.