L’ipotesi che gli attentatori di Parigi possano aver assunto il Captagon, un’anfetamina usata dai combattenti votati al martirio per annullare la paura, è circolata dopo il ritrovamento di siringhe all’interno del covo, in una delle stanze del residence occupato dal super ricercato Salah Abdeslam in Belgio.

La droga come finanziamento

Si tratterebbe di una sostanza sintetica il cui componente principale è la fenitillina, molto diffusa in Medio Oriente, soprattutto in Arabia Saudita, dove nell’ultimo anno sono state sequestrate oltre due milioni di pillole.

Dopo lo scoppio della guerra, la Siria è diventata il crocevia del mercato delle ‘pillole dell’orrore’, sempre più usate dai jihadisti dell’Isis, ma anche dagli islamisti di Al Nusra e dai ribelli anti Assad. Tracce della droga erano state trovate anche nel sangue dell’attentatore tunisino che ha fatto strage di turisti sulla spiaggia di Sousse in Tunisia, nel giugno scorso.

Secondo il famoso farmacologo Silvio Garattini ‘l’effetto è quello di dare una potente stimolazione che dà poi l’impressione di essere onnipotenti, e quindi permette loro di affrontare in questo modo la paura.’

C’è una connessione molto stretta tra droga e jihadismo. Oltre ad essere il suo spaccio nei paesi del Medio Oriente uno dei canali di finanziamento, il suo uso rende i combattenti una sorta di macchine crudeli senza paura né sentimenti, al fine di farli votare ad un martirio forse indotto più che dalle convinzioni religiose, proprio dall’abuso di sostanze stupefacenti.

Cosa è il Captagon?

Le pillole di Captagon vengono prodotte facilmente nei laboratori improvvisati sorti come funghi. Sono decine di milioni le compresse sequestrate ogni anno, la maggior parte delle quali nascoste nei camion in transito tra la Siria ed i porti libanesi, da dove vengono spedite nel Golfo.

Il Captagon, il nome del marchio per queste pillole stimolanti composte da Fenitillina o Fenetillina sintetica, è stato prodotto per la prima volta in Germania nel 1961 per il trattamento della narcolessia, depressione ed iperattività, ma è stato vietato in molti paesi a partire dal 1980 come droga troppo ‘coinvolgente’.

La sua diffusione in Medio Oriente è però altissima. La sola Arabia Saudita consuma una sessantina di milioni di compresse ogni anno.

La sua fabbricazione nei laboratori clandestini è semplice ed economica, in quanto vengono utilizzati ingredienti economici e legali da ottenere, con un guadagno elevatissimo una volta sul mercato. Fino a 20 dollari per compressa. I suoi effetti sono quelli tipici di uno stimolante: euforia, loquacità, energia, mancanza di sonno e di appetito.