Probabilmente si riferiva anche a questo, Vladimir Putin, quando ha affermato che personalità del G20 partecipano attivamente all'espansione dell'Isis. Putin ce l'aveva anche con Erdogan, questo è chiaro, perché se da una parte c'è la consapevolezza che gran parte del petrolio di contrabbando dell'Isis passa in Europa attraverso la Turchia, dall'altra l'abbattimento del jet sovietico al confine fra Siria e Turchia rappresenta solo la goccia di un vaso che sta per traboccare.

Da una parte, infatti, abbiamo Erdogan che continua a ripetere di essersi solamente difeso contro un jet che, nonostante gli avvertimenti, violava il suo spazio aereo; dall'altra c'è Putin che, impegnato nei bombardamenti contro l'Isis, ritiene la Turchia come uno dei più forti alleati del terrorismo e che ci saranno conseguenze gravi per l'abbattimento del Su-24 russo e della morte di uno dei due piloti per meno dei ribelli siriani.

L'altro, per fortuna, sarebbe ancora vivo secondo quanto riportato da fonti russe, fatto sta che si tratta di un gesto che potrebbe coincidere con l'inizio di una terza guerra mondiale ormai alle porte.

Nato invita alla calma, Obama si schiera con la Turchia

Come se non bastasse l'Isis a incutere terrore a livello mondiale, ci si mette anche questo episodio a intaccare pericolosamente gli equilibri politico-economici di questo periodo. Diverse sono state le reazioni all'abbattimento del jet russo da parte della Turchia: la Nato ha invitato Putin ed Erdogan al dialogo, mentre un po' a sorpresa (ma fino a un certo punto) Obama si è schierato immediatamente con il premier turco, appoggiando il fatto che Ankara deve proteggere i suoi confini da qualsiasi pericolo esterno.

Per quanto riguarda le conseguenze all'incidente, Putin ha affermato che interromperà i contatti militari con Erdogan e posizionerà immediatamente un incrociatore davanti a Latakia per rafforzare la difesa. In più, Mosca non collaborerà più con Ankara in ambito economico e molte compagnie turche perderanno posizione nel mercato russo, ha affermato il primo ministro sovietico Medvedev.

Torneranno a scontrarsi le due super-potenze Usa e Russia? Chi ha ragione secondo voi? Dite la vostra con un commento in fondo all'articolo!