Su alcuni punti il messaggio del Pontefice in occasione dell'anno giubilare e misericordioso offre spunti interessanti, ma su amnistia e indulto non c'è niente da fare: non sono nell'agenda dell'esecutivo. Lo ha detto ieri nel corso della conferenza promossa dall'Ordine dei giornalisti nella sala stampa di Montecitorio il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico Matteo Renzi rispondendo alle domane dei cronisti sugli appelli per l'amnistia e sul messaggio giubilare di Papa Francesco.

Carceri, il premier dice no a misure straordinarie per i detenuti

"L'amnistia ai detenuti - ha detto il premier - non credo sia all'ordine del giorno del dibattito politico italiano". E poi ha sottolineato a scanso d'equivoci: "La mia posizione - ha detto - è la stessa dell'anno scorso". Prima il premier era favorevole ad indulto e amnistia tanto da sostenere in più occasioni, prima da presidente della provincia e poi da sindaco di Firenze, l iniziative del leader dei radicali Marco Pannella. Renzi ha cambiato idea durante la corsa alle primarie del Pd ed è rimasto contrario ai provvedimenti di clemenza generale sia da segretario del Pd che da presidente del Consiglio. Nemmeno gli appelli dell'ex Capo dello Stao Giorgio Napolitano e quelli di Papa Bergoglio sono riusciti a fargli cambiare idea, anche se le leggi straordinarie, com'è noto, non sono di competenza del governo ma del parlamento.

Indulto e amnistia 2016 non sono nell'agenda del Governo Renzi

Va detto però che da Palazzo Chigi sono state disposti diversi provvedimenti significativi per ridurre il numero dei detenuti, dal decreto svuota-carceri alla riforma della custodia cautelare dalla legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali alla depenalizzazione dei reati considerati "leggeri".

Il governo ritiene sostanzialmente risolta l'emergenza carceraria, confortato anche dai nuovi dati diffusi dall'Istat oltre che da quelli già a disposizione del Dap che segnalano una riduzione significativa della popolazione carceraria. "Su altri punti il messaggio giubilare - ha detto il premier ieri alla conferenza stampa di fine anno - è di straordinario interesse.

Ma l'amnistia per i detenuti - ha aggiunto - non è sul tavolo, questo - ha sottolineato Renzi - è il concetto". Nel frattempo vengono potenziati nelle carceri i controlli anti radicalizzazione islamista e per evitare contatti tra il terrorismo jihadista e le mafie italiane.