Siamo in una fase cruciale delle indagini per quanto riguarda due casi della cronaca nera italiana che non sono ancora stati risolti. Sono infatti emerse notizie molto importanti sul delitto di Pordenone, nel quale hanno perso la vita Trifone Ragone e Teresa Costanza, e sul doppio giallo di Marcheno, che ha coinvolto l'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso l'8 ottobre scorso, e Giuseppe Ghirardini, l'operaio trovato morto dieci giorni dopo. Ecco tutti i dettagli.

Delitto di Pordenone, svolta nell'aria?

Le ultime news sul delitto di Pordenone, avvenuto più di nove mesi fa, riguardano Rosaria Petrone, la fidanzata di Ruotolo.

La ragazza, infatti,è indagata non solo per favoreggiamento, ma anche per istigazione nei confronti del suo fidanzato e false attestazioni a pubblico ufficiale. Questa mattina avverrà il quarto interrogatorio della ragazza di Ruotolo: potrebbe dunque essere molto vicina la svolta di questo complesso giallo. Pare infatti che la ragazza di Ruotolo abbia omesso alcuni particolari molto importanti per gli inquirenti, al fine di coprire il fidanzato. Per quale motivo Rosaria ha cancellato alcune chat e alcuni sms che la sera del 17 marzo aveva mandato al suo fidanzato? Da sottolineare, poi, il fatto che il racconto della Petrone, secondo gli inquirenti, non coinciderebbe con quello dato da una sua amica.

Caso Mario Bozzoli, sotto torchio i due operai

Sembra che la soluzione sia molto vicina anche per quanto riguarda il caso di Mario Bozzoli, l'imprenditore del quale non si ha più notizia dallo scorso 8 ottobre. Ieri sono stati interrogati Oscar Maggi e il senegalese Abu, i due operati indagati. Sul primo ci sono numerosi sospetti:è emersa infatti una sua intercettazione nella quale chiede di sapere dei particolari sulle temperature di fusione del titanio.

Secondo gli inquirenti, inoltre, Maggi sarebbe stata l'ultima persona ad interagire con Mario Bozzoli. Ora si attende di sapere le date degli interrogatori degli altri due indagati, Alex e Giacomo Bozzoli, i nipoti dell'imprenditore scomparso.