Sulle strade della Calabria si continua registrare un incidente di seguito all'altro, dall'inizio di questo 2016. Stavolta il tutto si è verificato sul trattodellaStrada Statale 106 che attraversa la Provincia di Cosenza. La 106 Jonica da sempre nota come la "strada della morte" anche in questo 2016 continua a far registrare incidenti gravi con cadenza quasi quotidiana. Lo scontro della mattina di lunedì 11 gennaio ha visto coinvolti tre veicoli tra i quali due mezzi pesanti e un'autovettura. Vediamo i primi dettagliemersidalle forze dell'ordine intervenute sul posto.
Tre feriti a causa dell'incidente
Lo scontro violento si è verificato al chilometro 312.200 della strada Statale Jonica 106, nei pressi del Comune di Pietrapaola, nel cosentino. Ci si allontana quindi dalle strade di Reggio Calabria che negli ultimi giorni ha visto il verificarsi un elevato numeri di incidenti sulla stessa statale nei tratti che attraversano il suo territorio. Lo scontro è avvenuto tra due mezzi pesanti che hanno coinvolto anche un'autovettura. Si contano tre feriti, di cui non sono state diffuse le generalità ne informazioni rilevanti sul loro stato di salute.
Sul luogo sono immediatamente intervenuti i mezzi di soccorso delle unità del 118 che si sono occupati di offrire le prestazioni sanitarie di prima necessità indispensabili alle persone coinvolte dall'impatto.
Anche le forze dell'ordine sono intervenute sul luogo dell'incidente per eseguire gli accertamenti necessari a stabilire la dinamica dell'incidente, al momento non ancora accertata.Tutto ciò è fondamentale per poter stabilire anche il grado di responsabilità che i vari conducenti coinvolti hanno.
Gli uomini dell'Anas hanno dovuto necessariamentebloccare iltratto interessato dallo scontro della statale 106.
Il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni, Nord e Sud, per permettere la rimozione dei detriti e per consentire l'effettuazione dei rilievi. Il tutto è stato deviato sulla viabilità comunale. Al momento non è noto se il traffico in transito al chilometro 312.200 sia stato ripristinato a pieno regime o meno.