A quasi due mesi dalla morte del boia simbolo del sedicente Stato Islamico, Jihadi John, in un nuovo video lungo ben dieci minuti fa il suo esordio un nuovo boia che sembra rispondere in tutto e per tutto alle caratteristiche del vecchio boia, con un perfetto accento londinese, il volto coperto da un passamontagna che lascia intravedere soltanto gli occhie delle crude minacce rivolte direttamente al Regno Unito. Londra, quindi, sarebbe finita per l'ennesima volta nel mirino dei terroristi islamici. David Cameron, deciso a combattere l'autoproclamato Stato Islamico, per i suoi nemici non sarebbe che "un imbecille" nonché "schiavo della Casa Bianca".

Per sottolineare l'impotenza del Regno Unito, i miliziani avrebbero deciso di mostrare l'esecuzione - con un colpo alla testa - di ben cinque spie accusate di lavorare proprio per Londra.

Secondo quanto appreso, i cinque giustiziati non sarebbero stati cittadini britannici ma semplici 'collaboratori', che si erano già prestati a girare e inviare a Londra video e altri materiali direttamente da Raqqa.

Le minacce a Cameron

Non solo imbecille e schiavo, per lo Stato Islamico il premier inglese David Cameron sarebbe l'arrogante leader di una piccola isola, la Gran Bretagna, convinta di poter far la guerra all'Isis. I terroristi non si risparmiano certo in parole e deridono Cameron per non aver "imparato la lezione" dei maestri di Washington, tutt'ora impegnati in una lotta contro i miliziani che, secondo i miliziani stessi, sembra non aver raggiunto alcun tipo di traguardo o vittoria.

Il Regno Unito, infatti, starebbe minacciando il Califfato con appena "un pugno di aerei".

Insomma, per l'Isis Cameron sarebbe un'imbecille così come "imbecilli" erano i suoi predecessori, Blair e Brown, intenti a sfidare "una terra dove la legge di Allah regna sovrana e dove la gente vive la giustizia e la sicurezza dellasharia", ovvero della legge islamica.

Come se il nuovo boia non fosse abbastanza, a chiudere il messaggio ci pensa un bambino di pochi anni, attraverso il quale viene ribadito che gli infedeli pagheranno con la morte le loro scelte.

Un video per attaccare Londra

"Britannici, sappiate che vi invaderemo". Chiari e coincisi i messaggi rivolti dall'Isis al Regno Unito e al premier britannico David Cameron.

Dei nemici che non preoccupano affatto lo Stato Islamico, sicuro di sopravvivere a ogni tipo di offensiva poiché protetto dalla volontà di Allah. Al di là di tutto, Londra ha fatto sapere di aver avviato gli esami sul contenuto del video. Il momento è sicuramente delicato dato che i servizi segreti inglesi sono già stati oggetto di pesanti critiche dopo essersi fatti sfuggire il defunto boia Jihadi John. Pare infatti che nonostante i tentativi di trasformarlo in un informatore, con tanto di minacce e trattamenti violenti, il ragazzo, il cui vero nome è Mohamed Emwazi, fosse riuscito a fuggire e unirsi finalmente al Califfato in Siria.

Il boia, raggiunto da un missile della coalizione anti-Isis, sarebbe morto insieme a un amico lo scorso novembre.