Difficile dimenticare il processo che vede protagonista indiscussala coppia dell'acido: Martina Levato ed Alexander Boettcher. Ripercorriamo le tappe dell'incontro dei due amanti, avvenuto nel maggio 2013, prima di giungere all'attuale pronuncia della sentenza.Per espressa ammissione della Levato, la conoscenza di Boettcher, bello ma "impossibile", inizia in un locale del capoluogo lombardo. Alex la affascina subito per l'aspetto attraente, per cui i due iniziano subito una relazione avventurosa; ad essere più legata sembra essere proprio Martina, affascinata dal fatto che Alex sa trattarla con rispetto.

Dopo un'interruzione voluta da lui, Martina riprende i contatti; la relazione riparte nella consapevolezza, da parte della ragazza, che solo il suo fidanzato sa trattarla come una vera donna e non come un oggetto, come la consideravano i suoi ex.

Una simbiosi malsana

A dicembre 2013, Martina confida ad Alex di amarlo ma non sente dire da lui lo stesso; è un duro colpo per la Levato. Tuttavia, dopo poco, Alex torna sui suoi passi, riprendendo la relazione per poi interromperla nuovamente. Martina ignora che sia già sposato, probabile motivo dei ripetuti tentennamenti dell'amato. Mentre Alex parte per la Thailandia, dove frequenta altre donne, pur sentendo la mancanza di Martina, quest'ultima incontra la prima vittima: il fotografo divenuto tristemente famoso perchè subirà il lancio dell'acido da parte della coppia, pur riuscendo a proteggersi con un ombrello.

Tra i due un bacio ed un tentativo di approccio da parte del fotografo che deve aver rafforzato, nella mente della Levato, la convinzione di essere sempre e solo un oggetto per gli uomini, spinta emotiva al lancio dell'acido.Alex torna dal viaggio in Thailandia e tra lui e Martina il rapporto migliora, fino al punto da desiderare un figlio.

Si arriva, però all'episodio scatenante quando Alex, accortosi di uno scambio di messaggi tra la Levato ed il primo amore di lei, scoppia a piangere, come se avesse subito un grave lutto.

Probabilmente per lui il dolore è il medesimo, soprattutto quando apprende che la Levato ha avuto rapporti sessuali con il primo amore. Anche Martina però riceve un duro colpo; scopre che Alex è sposato.

La coppia entra in crisi ma il desiderio genitoriale si fa sempre più strada a tenerli uniti in un amore malato. L'acido,con cui la coppia colpisce le vittime designate, realizza una sorta di purificazione del rapporto, esprime l'esigenza di punire tutti coloro che abbiano osato scalfire, anche solo con degli approcci, la solidità della coppia. Ad indebolire la loro storia non è nemmeno il processo, condotto con rito abbreviato, e conclusosi con una condanna a 16 anni per Martina (condannata già a 14 anni) e 9 anni e 6 mesi per Andrea Magnani, suo presunto complice. Martina, alla lettura della sentenza, è scoppiata a piangere; chissà se ha pensato che sarebbe stato meglio utilizzare l'acido per lo scopo per il quale l'aveva originariamente acquistato, ossia pulire casa.