Già la serata era iniziata con un 'problema, ovvero con l'assenza di Claudio Lippi, che avrebbe dovuto presentare la serata finale del 2015 insieme ad Amadeus e a Rocco Papaleo nella splendida cornice di Matera. Una cosa da niente, almeno per la trasmissione, che però aveva fatto crescere la preoccupazione per il conduttore, colto da un lieve malore per poi essere ricoverato nell'unità coronarica dell'ospedale di Matera. Sulle condizioni di Lippi ci ha aggiornati anche Giancarlo Leone, presidente di Rete, oggi obbligato a rendere conto per altri errori che il 31 dicembre hanno macchiato la serata targata Rai1.

"Claudio sta bene, questo è l'importante", avrebbe chiuso Leone.

Quello che poteva sembrare l'unico, piccolo inconveniente per l'Anno che verrà, infatti, è stato presto raggiunto da una serie di altri problemi che hanno poi attirato verso la Rai un alto numero di critiche. Nonostante i problemi, Leone ha voluto sottolineare il successo raggiunto dallo show e scherzare sulla presunta 'sfortuna' legata agli anni bisestili. Dure le parole della Lega Nord, che non ha perso l'occasione per criticare "la Rai dell'era Renzi", chiedendo le dimissioni dei dirigenti e non di "un passacarte o un funzionario".

Il countdown sbagliato

"La Rai è talmente avanti da festeggiare il nuovo anno con 40 secondi di anticipo": così il direttore di rete Giancarlo Leone ha tentato di ironizzare sull'errato countdown che ieri ha portato la Rai ad accogliere il nuovo anno prima della mezzanotte.

Il fatto, però, rimane uno: la Rai ha sbagliato il conto alla rovescia. Problema da poco? Forse. Certo però che gli utenti della rete non hanno perdonato la svista di mamma Rai, sottolineando l'errore sui social e rimandando inevitabilmente al capodanno di fantozziana memoria, quello in cui si tenta di risolvere ogni tipo di problema anticipando l'apertura delle bottiglie alle 22 e 30.

"Scarse", per di più.

La bestemmia in diretta

Gli sms che la sera del 31 dicembre sono andati in onda erano ben 150mila. Una quantità enorme, certo, ma che non giustifica in nessun modo la bestemmia che ieri è passata in diretta nella banda inferiore destinata proprio a dare voce agli italiani che stavano seguendo la trasmissione per salutare il 2015 e accogliere il nuovo anno.

Si tratterebbe di un errore umano e, soprattutto, non imputabile alla Rai ma alla "società esterna che gestisce per la Rai tutti gli eventi commerciali, tra cui anche quelli legati alla telefonia". Sempre dall'azienda è arrivata la notizia della sospensione del responsabile della svista. Le critiche sono arrivate anche dall'Aiart, associazione dei telespettatori cattolici. "Con la logica di mancato controllo che la Rai ha adottato - ha sottolineato il presidente dell'Aiart Luca Borgomeo - sarebbe potuto passare anche un messaggio d'incitamento all'Isis".

Purtroppo alcuni dei messaggi approvati e trasmessi durante la trasmissione contenevano anche unospoiler sull'ultimo episodio di Star Wars, cosa che ha fatto arrabbiare non poco gli spettatori, che hanno subito commentato sui social network.