La chiesa va incontro a quelle che sono le esigenze dei tempi moderni pur mantenendosi salda alle vecchie tradizioni. Tenendo conto della frenetica vita di tutti i cattolici, la chiesa si dimostra capace di mettersi al passo con i tempi. Ci stupisce quindi proponendoci la comunione preconfezionata. Una sorta di snack da portare in borsetta e da poter gustare ogni qual volta se ne senta l'esigenza.
Ricevi lo Spirito Santo dove e quando vuoi
La confezione semplice e pratica, permette di poter avere sempre a portata di mano il corpo e il sangue di Cristo.
Sono già diversi i siti internet che vendono la comunione preconfezionata, anche nell' indispensabile versione senza glutine. L'ostia accompagnata da succo d'uva. La chiesa abbraccia il cambiamento, donando anche un pò di tempo libero ai parroci delle varie comunità.
In sole 24 ore, la foto pubblicata su Reddit ha raggiunto più di due milioni di visualizzazioni. Il prodotto può essere acquistato anche su Amazon, pronto da servire e non necessita di refrigerazione. Si leggono già le prime recensioni, per lo più positive, di persone che hanno deciso di portare comodamente il corpo e il sangue di Cristo in borsetta.
Un paradisiaco spuntino
"Il prezzo è perfetto e il prodotto è eccellente. Prendo la comunione ogni volta che ne sento l'esigenza, ogni giorno.
Non voglio aspettare ladomenica!" "Queste confezioni singolesono molto utili per noi che siamo in carcere. Possiamo portare solo prodotti confezionati e ben chiusi nella prigione,sembrano pensati apposta per noi." Qualcuno invece esprime il suo disappunto: "In segno di rispetto per il Santissimo Sacramento sono inorridito per il fatto che questo prodotto esista!".
La comunione take away
Di certo questa notizia scatenerà ogni tipo di parere, l'eucarestia a disposizione di tutti, sempre e ovunque. Un modo come un altro per sentirsi più vicini al Signore, un pratico spuntino che ci assolve da tutti i peccati. Ma prima di ospitare il corpo e il sangue di Cristo non si usava fare la confessione? Saranno almeno benedette? Chissà cosa ne pensa Papa Francesco?!