Chi ha seguito con attenzione il caso Loris Stival, morto strangolato, sa che Veronica Panarello ha cambiato versione troppe volte per risultare credibile. Ora la giovane donna è stata querelata dal suocero. La donna lo avrebbe calunniato. Al suocero, infatti, addebita l'uccisione del piccolo Loris. Secondo la ricostruzione proposta dalla giovane madre Veronica Panarello durante un colloquio con una psicologa del carcere, l'uomo sarebbe stato suo amante. Il suocero nega. I magistrati competenti hanno intanto optato per il rito abbreviato per la donna, che è attualmente detenuta con la pesante accusa di avere ucciso il proprio primogenito (il fratellino si chiama Diego).

Si tenga presente che nessuna telecamera ha immortalato il suocero entrare nella casa dove Loris è stato ucciso quel giorno.

Il cambio di versione

Veronica Panarello, che inizialmente aveva assicurato di avere accompagnato a scuola il figlio in auto come tutte le mattine, è stata smentita dalle immagini registrate dalle telecamere posizionate nel paese di Santa Croce Camerina, nella provincia di Ragusa. Nell'auto si vede solo il piccolo Diego, mentre di Loris non c'è traccia. Ora la donna afferma di avere taciuto il suo legame col suocero solo per tutelare l'incolumità di Diego, bimbo che da un giorno all'altro si è trovato a vivere una situazione psicologicamente traumatica, privato della presenza della madre e del fratello senza una spiegazione comprensibile per un bambino.

La drammatica vicenda della morte di Loris Stival risale all'ormai lontano 29 novembre del 2014.

Il movente secondo Veronica

Il suocero di Veronica Panarello si chiama Andrea Stival e si è dichiarato sereno e fiducioso nell'operato della magistratura. Saranno ora i magistrati competenti a decidere quale sarà la sorte di Veronica Panarello e che tipo di valore o meno attribuire a tali parole della donna, che accusano pesantemente il nonno di Loris.

Da sottolineare che qualche tempo fa, parlando con una psicologa, Veronica Panarello aveva spiegato che il movente dell'infanticidio sarebbe stato qualcosa che il piccolo "aveva visto e che non doveva vedere", che a questo punto, secondo la ricostruzione proposta, potrebbe essere qualcosa di compromettente che avrebbe coinvolto entrambi, ma in questi casi il condizionale è d'obbligo.

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