Campionati Europei di calcio a porte chiuse? Se prima era un'ipotesi, dopoi fatti di Bruxelles il rischio è reale. A confermarlo è il vice presidente dell'Uefa, Giancarlo Abete. Intanto è stata annullata l'amichevole in programma a Bruxelles il prossimo 29 marzo tra Belgio e Portogallo. L'Uefa sta inoltre valutando di cancellare anche gli altri test-match che nei prossimi giorni dovevano vedere in campo numerose rappresentative nazionali del vecchio continente.
Il torneo continentale non è a rischio
Secondo quanto esposto oggi da Giancarlo Abete, l'idea di sospendere il torneo continentale in programma in Francia a partire dal 10 giugno non è al momento considerata, nonostante il preoccupante livello di allarme.
Naturalmente sarà il Campionato d'Europa più "blindato" della storia del calcio e le misure di sicurezza saranno imponenti. Non è da escludere che le partite considerate maggiormente "a rischio" possano giocarsi a porte chiuse, senza la presenza di pubblico sugli spalti. Un'evenienza che potrebbe riguardare anche l'Italia che nella fase a gironi affronterà, tra le altre, il Belgio. "Non è una decisione che riguarda le Federazioni - ha sottolineato Abete - ma spetta ai responsabili dell'ordine pubblico. La sicurezza resta il problema primario, l'importante è che nessuno perda l'ottimismo".
Gli stadi restano obiettivi sensibili
Gli stadi hanno un grande potere aggregativo, questo è un dato di fatto.
Di recente in Turchia sarebbe stato sventato un attentato terroristico che avrebbe avuto come teatro lo stadio di Istanbul durante la disputa del sentitissimo derby tra Galatasaray e Fenerbahce.Gli attentati di Parigi dello scorso novembre presero di mira lo Stade de France a Saint Denis, mentre si stava disputando l'amichevole tra Francia e Germania.
L'impianto parigino potrebbe ancora essere tra gli obiettivi sensibili, durante lo svolgimento degli Europei, insieme agli altri stadi di maggior capienza del Paese come il "Velodrome" di Marsiglia, lo "Stade des Lumieres" di Lione o il "Pierre Mauroy" di Lille. La paura è aumentata comunque a dismisura dopo gli attentati a Bruxelles e, relativamente all'appuntamento calcistico continentale, il ministro dell'interno francese, Bernard Cazeneuve, parla di "minaccia ad alti livelli" così come sono attualmente altissimi i livelli di sicurezza in Francia dopo le stragi di gennaio e novembre dell'anno scorso.
Inutile girarci attorno, un attentato terroristico durante lo svolgimento dei Campionati Europei avrebbe un'incredibile risonanza mediatica e, oltre a mietere nuove vittime innocenti, sarebbe devastante per l'immagine della Francia e dell'intero continente. Questo lo sa il governo transalpino e lo sa, purtroppo, anche l'Isis.