Le esplosioni, le urla, la corsa per salvarsi. I sopravvissuti agli attentati di Bruxellesraccontano scene di panico nell'aeroporto e nella stazione della metropolitana colpiti dagli attacchi terroristici."C'era sangue dappertutto", ha riferito una donna ai media belgi."Ho sentito una prima esplosione ma non sono riuscita a capire se fosse a bordo di un vagone o alla stazione. Poi ho sentito altri due boati. C'era fumo ovunque, panico generale. Non si sapeva come uscire. Qualcuno riusciva a mantenere la calma e aiutava gli altri a venire fuori, qualcuno ha iniziato a gridare terrorizzato".Altri testimoni hanno raccontatodi aver sentito degli spari di arma da fuoco prima delle esplosioni in aeroporto e di aver udito delle grida in arabo.Un uomo vicinoalla fermatadi Maalbek ha riferito: "Ero nel palazzo accanto alla metro, ho sentito una forte esplosione e poi ho cominciato a vedere persone sanguinanti uscire di corsa, era un fiume di persone e alcune con ferite molto grandi.

Bisogna fermare tutto questo, non ne possiamo più".Un testimone ha raccontato all'Ansa di aver visto una ventina di persone a terra dopo l'attacco alla metro. All'aeroporto, invece, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista.Uno dei primi soccorritori racconta il terrore negli occhi dei sopravvissuti: "Ho visto una bambina di tre anni con un braccio bruciato. Piangeva. Cercava i genitori, l'ha accompagnata fuori una donna che era nel panico e non voleva salire sul bus fatto arrivare dalle autorità per evacuare perché aveva paura che potesse esplodere anche quello. Per noi che soccorrevamo è stato l'orrore, per loro l'inferno".Intanto sui social network è partita lacorsa alla solidarietà con gli hashtag#Bruxelles e #PrayForBelgium.