Lo Stato Islamico ha rivendicatoil doppio attentato di Bruxelles che ha colpito l'aeroporto Zaventem e la stazione della metropolitana Maelbeek. Lo ha riferito Amaq, agenzia di stampa vicina al Califfato. I morti accertati sarebbero complessivamente 28.

La risposta all'arresto di Salah?

Subito dopo la diffusione della notizia del doppio attacco numerosi account sui più noti social network, tutti ovviamente riconducibili a presunti simpatizzanti o militanti dell'Isis, hanno iniziato a postare dichiarazioni trionfalistiche. Parecchi hanno definito gli attentati di Bruxelles come "risposte" al recente arresto di Salah Abdeslam.

"Lasciate libero Salah - si legge su uno dei vari post - o questa sarà la risposta, il negoziato dello Stato Islamico".

Nessun italiano tra le vittime

Non ci sono italiani tra le vittime di Bruxelles, questo è quanto assicura la Farnesina. Vincenzo Grassi, ambasciatore italiano nella capitale belga, ha inoltre reso noto che non ci sarebbero italiani nemmeno tra i feriti, almeno negli ospedali e nei presidi sanitari che sono stati contattati. Il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, ha comune puntualizzato che "ci vorranno alcune ore per avere un quadro definitivo della situazione".

Le reazioni

"Colpito non solo il Belgio ma l'Europa intera". Questa è stata la prima dichiarazione a caldo del presidente francese Francois Hollande.

"Siamo di fronte ad una minaccia mondiale - ha aggiunto il premier transalpino - e pertanto la risposta deve essere mondiale". Un invito all'unità arriva dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. "Quanto accaduto è ripugnante, questi fatti ci spingono a restare uniti". Più inquietante la dichiarazione del premier belga Charles Michel che ha sottolineato come "sia diventata realtà ciò che temevamo".

Ed il fatto che, nonostante la massima allerta vissuta da mesi in territorio belga sia accaduto un episodio tanto grave, la dice lunga sull'organizzazione internazionale jiahdista che si rivela ancora in grado di colpire in Europa nonostante l'evidente momento di difficoltà dei miliziani dell'Isis in Siria, Iraq e Libia. Ferma condanna ai fatti di Bruxelles è giunta naturalmente anche dall'Italia.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolinea come ormai sia evidente che "la nostra cultura di libertà e democrazia è un obiettivo dei terroristi fondamentalisti. Occorre affrontare questa minaccia con una strategia comune sotto ogni punto di vista".