Pare che fra le sostenze stupefacenti che vengono spacciate per strada vi sia una pericolosissima new entry. Si tratta di Shaboo, la forma più pura di metanfetamina, chiamata anche ice o crystal meth. La sostanza provoca eccitazione, insonnia, aggressività, resistenza a fame e sonno e una grave dipendenza, che si riflette anche in pesanti danni alle cellule cerebrali. La droga è storicamente presente, in Italia, fra la comunità filippina, ma i recenti arresti di spacciatori nella zona della colonne di San Lorenzo dimostra che essa sta prendendo piede anche come droga da vendere per strada.

Questo è un dato molto preoccupante, perché i danni che questa sostanza provoca sono considerevoli e per molti versi peggiori delle droghe "tradizionali".

Gli arresti

I tre individui arrestati, tutti cinesi, operavano dunque in un luogo frequentatissimo dai giovani milanesi. Dei tre, uno si incaricava di ritirare i soldi e un altro consegnava la dose, mentre il terzo, minorenne, custodiva la sostanza. Gli arresti sono avvenuti ad opera della compagnia Duomo grazie ad alcuni agenti in borghese, che hanno notato i movimenti sospetti verso l'una di notte. Il fatto nuovo, per questo tipo di droga, è rappresentato dalla vendita a clienti occasionali, per strada, cosa che ne aumenta certamente la pericolosità.

Il vero pericolo ci sarebbe se i più giovani venissero attratti da questa sostanza. Una dose (circa 0,1 grammi) costa sui 30 euro, somma che sembrerebbe alla portata anche dei ragazzini, nonostante l'hashish, droga leggera, sia decisamente più economica. La produzione di metanfetamine, che si vendono dunque a 300 euro al grammo, rappresenta una rilevantissima fonte di reddito per le organizzazioni criminali, le quali avrebbero tutto l'interesse a che la droga si diffondesse per strada.

Per queste ragioni, visti i rapidi danni al cervello cui si va incontro consumando tali sostanze, gli arresti dei tre cinesi devono suonare come campanello d'allarme. Aumentare i controlli da parte delle forze di polizia può essere una soluzione, ma soltanto rendendo consapevoli i nostri giovani dei rischi si potrà arginare definitivamente il problema.