Per tanti automobilisti la parola multa è sinonimo di ricorso. Il ricorso è quasi una conseguenza naturale dell'avvenuta multa. Siffatta prassi sociale, instaurata per anni davanti all'autorità giudiziaria, sta subendo un cambiamento di rotta, ma questa volta seguono regole astratte ma di un contenuto ben precettivo che non lascia dubbi interpretativi. La Cassazione, ultimamente, si è pronunciata sulla esatta accezione delle ipotesi di nullità delle multe.Questa volta compie un passo in più; e lo fa con una risposta rivolta ai consociati connotata da una logica di certezza derogando ai tanti dubbi fino ad ora presenti o talvolta anche inventati.

Trattasi della sentenza n. 7709 del 2016 della Seconda Sezione, pubblicata il 19 aprile.

Addio all'era dei ricorsi per mancata indicazione

La Corte di Cassazione ha affermato che l'eventuale assenza dell'apposizione sul retro della segnaletica stradale indicante il provvedimento di natura amministrativa avente ad oggetto la circolazione stradale non ha come conseguenza l'illegittimità del segnale. Si verifica quale effetto automatico della sentenza oggetto di disamina, la fine di gran parte delle attività di taluni studi legali, destinatari anch'essi degli effetti in tal caso negativi, del mutato orientamento. In base all'articolo 77, comma 7, del Regolamento di esecuzione del codice della strada, risulta necessaria l'apposizione degli estremi sul retro del segnale.

La pronuncia della Cassazione, però, ha precisato che la relativa assenza non va ad incidere sulla validità o sulla non validità di un eventuale verbale contestante il non rispetto delle regole stradali e in particolare dei limiti di velocità. Un automobilista medio deve rispettare i segnali indipendentemente dalla presunta o potenziale legittimità del cartello.

Sipuò affermare che i limiti vanno rispettati alla stregua di un dogma. Il dogma delle buone regole e della giusta etica in tema di circolazione stradale; attività che si esplica nei confronti di non determinabili terzi. Per questo motivo, si cerca di dare più rispose efficienti e certe. Tale fattispecie è una delle varie ipotesi dove la vittoria è della validità della multa.