Non rappresenta una novità la situazionale esistenziale oltre che economica che riguarda i padri, a seguito di separazione o divorzio. Sono molti i casi in virtù dei quali hanno difficoltà ai fini dell'apporto economico rivolto verso i figli.Dal Friuli Venezia Giulia arriva una importantissima proposta di legge. Le novità consistono in un assegno mensile e in una posizione privilegiata per immettersi nel possesso di un immobile.La circostanzache si tratta di una proposta proveniente da una sola Regione, non deve indurre a pensare che ci si trovi in presenza di un fatto isolato ed episodico.
Al contrario, la sua base, avrà natura applicativa sull'intero territorio nazionale. I padri separati o divorziati e le relative conseguenze sono spesso fonte di notevoli dibattiti in quanto la loro azione incide sul benessere di una intera famiglia; e l'agire di una famiglia si ripercuote sulle più disparate dinamiche di una società.
Finalità della proposta di legge: ridare dignità all'esistenza umana
Si parla anche dei nuovi poveri. I padri divorziati vivono in condizioni molto svantaggiate, soprattutto coloro i quali hanno umili impieghi lavorativi. Il fattore determinante della perdita parziale dei mezzi sufficienti è costituito dall'assegno di mantenimento. A fronte di ciò, si è pensato di aiutare tali soggetti con un modico assegno mensile che vada a coprire almeno in parte l'importo del suddetto assegno.
Inoltre, avranno una corsia preferenziale nella graduatoria degli alloggi. Il padre divorziato infatti èdi frequente costrettoa lasciare la casa, anche se di sua proprietà. La necessità di trovare una soluzione conveniente alle singole esigenze è di certo una priorità. Nel Friuli Venezia Giulia, i padri senza più dimora, sono equiparati agli sfrattati.
Da qui si evince il carattere urgente della misura atta a garantire ma anche a conservare l'autonomia e la dignità di un uomo lavoratore e padre. Il contributo di carattere patrimoniale di cui i padri separati o divorziati risulteranno beneficiari assolve ad una indelebile funzione di solidarietà sociale, per anni rimasta oscurata.