Salvo Riina potrebbe aver lanciato messaggi mafiosi in codice durante l'intervista andata in onda su "Porta a porta"? L'ipotesi viene valutata dalla presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, che nel pomeriggio di oggi ha sentito i vertici della Rai, la presidente Monica Maggioni ed il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto. Intanto proprio Rosy Bindi subisce un durissimo attacco da parte di Vittorio Sgarbi.
L'audizione dei vertici Rai
L'onorevole Rosy Bindi ha mantenuto ciò che aveva annunciato prima che andasse in onda l'intervista a Riina jr. condotta da Bruno Vespa.
Dopo la bufera e le tantissime polemiche seguite alle sconcertanti dichiarazioni del figlio del capo dei capi, i vertici Rai sono stati ricevuti dalla Commissione. Il dubbio che le dichiarazioni del figlio del boss di Corleone possano contenere messaggi in codice è stato sollevato dalla stessa presidente. "Il perimetro delle domande è stato fissato da Riina, questo è evidente", ha detto l'on. Bindi, sottolineando che "si tratta del figlio di un capo di Cosa Nostra che fino a pochi mesi fa mandava ancora messaggi di morte dal carcere".
Maggioni: 'Insopportabile il contenuto dell'intervista'
Da parte del presidente Rai, Monica Maggioni, condanna senza appello al contenuto dell'intervista, definito "insopportabile".
"Riina ha parlato da mafioso - ha sottolineato - e dall'inizio alla fine è stata l'intervista ad un mafioso". Il dg Dall'Orto ha invece evidenziato, relativamente alla messa in onda, che "non è stata una decisione facile, ci siamo confrontati con il direttore editoriale Carlo Verdelli. Lui ha ritenuto che il contenuto dell'intervista potesse contribuire al dibattito sulla mafia. Ha preso una decisione su un contenuto che ha trovato pronto ma nel futuro bisognerà decidere prima su cosa fare o non fare".
Dall'Orto ha inoltre assicurato alla Commissione Antimafia che da settembre ci sarà in Rai una maggiore supervisione sui contenuti giornalistici.
Vittorio Sgarbi attacca Rosy Bindi
Vittorio Sgarbi controcorrente e non è una novità. Il noto critico d'arte ed opinionista decide di stare con Bruno Vespa e nel corso di un'intervista, andata in onda su Radio 24 a "La Zanzara", attacca duramente il presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi.
Intanto, relativamente a Salvo Riina, sostiene che "il figlio di Caino non ha le colpe del padre" e poi si scaglia sull'on. Bindi. "La accosto alla mafia perché ha l'atteggiamento di abusare del proprio potere per avere un vantaggio, tipico dei mafiosi. Lei ha usato il suo potere contro l'ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, poi scagionato. Rosy Bindi non è un deputato ma un mafioso, è dello stesso partito di Ciancimino, la DC".