Sembra un’enorme palla di cannone quella gigantesca sfera ritrovata in un bosco della Bosnia. Il dibattito ha preso il via nella comunità scientifica internazionale quando un ricercatore ha portato avanti la tesi che potrebbe trattarsi della testimonianza lasciata da un’antica civiltà. Quanto antica? L’archeologo Semir Osmanagich ha stimato che la sfera di 3,30 metri di diametro, sporgente da un terrapieno, possa pesare più di 30 tonnellate. La colorazione della palla suggerisce un alto contenuto di ferro.

Ricercatore controverso

Osmanagich è comunque una figura controversa nella comunità archeologica, e le sue affermazioni non vengono prese molto sul serio dai colleghi più ortodossi.

Afferma che questa sfera ritrovata è una delle tante nei pressi di una città chiamata Zavidovici, ritiene siano state circa 80 in totale, e quest’ultima che è stata scoperta dovrebbe essere la più grande, addirittura la più grande nel mondo. Le altre sarebbero state distrutte in quanto una vecchia leggenda medievale affermava contenessero oro. Il ricercatore aggiunge che la sfera potrebbe essere opera di un’antichissima civiltà (addirittura risalente a 12mila anni fa) di cui sono state perse le tracce, al contrario dei suoi colleghi che invece affermano sia solamente il risultato di processi naturali.

Ce ne sono altre in Costarica

C’è una correlazione tra questa sfera e quelle presenti in Costarica?

Sono situate in quattro siti archeologici dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 2014, e sono in molti a ritenere siano state d’ispirazione per una scena del film della serie di Indiana Jones ‘I predatori dell’arca perduta’. Queste sfere del continente sudamericano, che variano di diametro dai 60 ai 250 centimetri, fanno parte di un mistero sia riguardo la produzione che il significato e l’uso che se ne possa essere fatto.

John Hoopes, presidente del dipartimento di Antropologia presso l'Università del Kansas ed esperto sulle sfere del Costarica, ha detto in un’intervista che sulla base delle foto provenienti dalla Bosnia, la sfera scoperta da Osmanagich sembrerebbe essere una concrezione naturale, ovvero ‘una discesa di cemento minerale naturale all’interno degli spazi tra i sedimenti’. Inoltre aggiunge che, al contrario, le sfere sudamericane sembrerebbero essere state scolpite da mani umane.