Da svariati anni ormai, e con milioni di dollari investiti, il genere umano ha provato e sta provando disperatamente a trovare vita extraterrestre su pianeti che potrebbero potenzialmente ospitarla. Il progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, ricerca di Intelligenza Extraterrestre) ha sondato per anni zone dell'Universo con potentissimi radiotelescopi, coinvolgendo anche gli utenti di tutto il mondo per l'elaborazione dei dati, senza però aver trovato segni di vita intelligente. E mentre i teorici della cospirazione, gli ufologi e i "contattisti", giurano che esseri di altri mondi siano già tra noi da millenni, la Scienza ufficiale dice che non c'è nessuna prova a confermare che il genere umano sia mai stato in contatto con una civiltà aliena.

Stando ad un articolo pubblicato su Bloomberg Technology, si sta probabilmente cercando nel posto sbagliato.

Gli alieni sotto terra

Si è sempre cercata la vita su altri pianeti, ma stando a quanto suggerisce l'articolo, si dovrebbe forse cercare "dentro". Le superfici dei pianeti sono costantemente bombardate da radiazioni, cosa che, se unita ad alte temperature, rende il territorio inospitale alla vita come noi la conosciamo. Tuttavia, una nuova teoria suggerisce che probabilmente, se si cercasse all'interno dei pianeti, lontano dai bombardamenti radioattivi, si potrebbero trovare esseri vivi evoluti durante migliaia di anni. La compagnia statunitense Honeybee Robotics sta infatti realizzando in collaborazione con la NASA, un super trapano che avrà il compito di scavare sotto la superficie di Marte ed Europa, uno dei satelliti di Giove.

Questo gioiello tecnologico dovrà avere la capacità di lavorare in completa autonomia, ottimizzando il più possibile le sue risorse, e interagire al meglio con un sistema di analisi dei campioni raccolti.

Secondo le stime, gli scienziati ritengono di poter di iniziare il progetto nei prossimi venti anni, cosa che, a loro dire, porterà sicuramente al contatto con forme di vita extraterrestri.