Secondo quanto riporta la Bbc citando fonti ufficiali somale, un gruppo di miliziani estremisti di al Shabaab ha assaltato l'hotel Naso-Hablod situato a sud di Mogadisco, molto frequentato da stranieri e politici. Il tutto a breve distanza da un attacco simile. Lo scorso primo giugno altri miliziani di al Shabaab hanno attaccato l'hotel Ambassador uccidendo almeno 20 persone.

L'assalto a Naso-Hablod

Nelle prime ore del pomeriggio, un gruppo di quattro assalitori ha fatto irruzione nell'hotel Naso-Hablod di Mogadiscio.Per irrompere i miliziani avrebbero fatto esplodere prima un'autobomba all'ingresso del Naso-Hablod per poi barricarsi all'interno prendendo diversi ostaggi tra personale e clienti.

Si parla di almeno altre due esplosioni successive.

Dopo quattro ore di scontri armati, le forze di sicurezza somale avrebbero ripreso il controllo della struttura ma nello scontro hanno perso la vita almeno 35 persone, tra cui i quattro assalitori, degli uomini della sicurezza e anche dei civili, e i feriti tra i civili sarebbero almeno 30, molti in condizioni gravi.

Ancora un attacco agli stranieri

L'hotel Naso-Hablod si trova nella parte meridionale di Mogadiscio ed è frequentato spesso da turisti stranieri e uomini politici locali. L'attacco da parte di al Shabaab ricorda molto quello avvenuto tre settimane fa all'hotel Ambassador, durato circa 12 ore, quando hanno perso la vita almeno 20 persone, tra cui due guardie addette alla sicurezza e due parlamentari e sono stati registrati oltre 60 feriti.

Nell'assalto all'Ambassador un kamikaze si è lanciato con un'auto contro l'entrata dell'albergo distruggendo le barriere di sicurezza. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo estremista di al Shabaab.Il gruppo insurrezionalista islamista al Shabaad è attivo nelle regioni meridionali della Somalia dal 2006 e viene considerato da numerosi governi e servizi di sicurezza occidentali di matrice terroristica. Si ipotizza che i loro introiti provengano in prevalenza dai bottini dei pirati somali.