Continuano le proteste degli insegnanti in Messico contro la riforma voluta dal governo che apre le porte alla privatizzazione dell'educazione: da oltre un mese (era il 15 maggio) lo sciopero degli insegnanti sta 'impegnando' migliaia e migliaia di poliziotti, mentre purtroppo il bilancio delle vittime e dei feriti è destinato tristemente a salire.

Ultime news scuola, domenica 26 giugno: in Messico si uccide, gli insegnanti contro la riforma

E' il sindacato CNTE ad aver lanciato la protesta che, giorno dopo giorno, sta crescendo sempre di più, assumendo i contorni di una vera e propria insurrezione popolare visto che ai docenti si stanno aggiungendo universitari, dipendenti della sanità pubblica ma anche cittadini comuni.

Come riportato dal 'Fatto quotidiano' di oggi, domenica 26 giugno, il CNTE (Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educacion) ha occupato il casello autostradale che unisce le città di Tuxtla Gutierrez e San Cristobal de las Casas: sono ormai più di ottomila gli insegnanti che sono impegnati nel blocco del traffico, una delle forme più comuni di protesta in Messico.

Morti e feriti, si teme un vero e proprio massacro: alla protesta si sono uniti migliaia di cittadini

Il cibo e la benzina iniziano a scarseggiare nello Stato di Oaxaca ma gli insegnanti non hanno alcuna intenzione di fermarsi: 'Il governo dice che darà i tablet ai bambini - ha dichiarato un maestro della zona di Altos de Chiapas dove quasi il novanta per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

'Come si può pensare che le famiglie possano pagare i libri di testo ai loro figli, quando al mattino vengono a Scuola senza nemmeno aver fatto colazione?'

La Polizia, da una decina di giorni, ha caricato con violenza gli insegnanti nel tentativo di disperdere la protesta ma ha ottenuto l'effetto contrario perchè migliaia di cittadini sono scesi in piazza a sostenere la 'rivoluzione' del CNTE. Purtroppo vengono segnalate diverse vittime e feriti e si teme un vero e proprio massacro, considerando che la tensione tra i manifestanti e le Polizia ha raggiunto livelli altissimi.