Che sui social network vengano condivise quotidianamente bufale ormai dovrebbe essere noto a tutti. Negli ultimi anni sono spuntati almeno una dozzina di blog specializzati nella divulgazione di notizie false esensazionalistichetalvolta oltre i limiti del buon senso e della credibilità, e siccome quelle sugli immigrati sono tra le più cliccate e condivise, sempre più spesso le notizie false riguardano presunti privilegi concessi ai richiedenti asilo, o fatti di cronaca nera particolarmente aberrantie mai avvenuti. Un anno fa il gestore diuno di questi blog fu persino identificato e denunciato per "istigazione all'odio" dalla polizia postale, ma il fenomeno non è stato arginato.

La bufala della carta di credito per i migranti

In questi giorni è apparsa sul web la notizia di una carta di credito che sarà presto consegnata ai migranti, i quali avrebbero la facoltà di prelevare 37€ al giorno, che andrebbero a sommarsi alle spese sostenute per garantire loro vitto e alloggio. Ovviamente si tratta di una bufala grossolana, che buona parte degli utenti hanno identificato come tale senza problemi, tuttavia in molti l'hanno condivisa rendendo la bufala - che poi è stata rilanciata anche da altri siti - virale, accompagnatada commenti al vetriolo.

Secondo alcune versioni della bufala, la carta di credito per richiedenti asilo sarebbe prevista da una proposta di legge targata partito democratico in discussione in parlamento, ma alcuni blog la danno per già approvata alla Camera, sostenendo che entrerà in vigore dopo l'imminente via libera del Senato.

Si tratta di una bufala

La notizia ha suscitato clamore e sconcerto ed ha attirato l'attenzione di altri blogger, che sono andati a verificarne la veridicità, trovando conferma di quanto fortemente sospettato: si tratta di una notizia non vera. Spulciando il sito OpenPolis, che tiene traccia dell'attività del parlamento e degli eletti, non si trova nulla a riguardo, così come i media vicini alle posizioni più xenofobe, sempre pronti a cavalcare e strumentalizzare qualsiasi notizia contro i migranti, non ne hanno parlato, fatto salvo quelli che hanno preso parte alla divulgazione della bufala.

Si sono ispirati alla social card

Probabilmente chi ha ideato la bufala si è ispirato alla "social card" approvata negli anni scorsi, oltre che alla diceria secondo la quale ciascun richiedente asilo riceverebbe un cachet di più di 30 euro al giorno, soldi che invece vengono elargiti alle cooperative che gestiscono vitto, alloggio e assistenza ai migranti. I richiedenti asilo hanno a disposizione una somma che varia da uno a due euro e mezzo, utilizzata per telefonare alla famiglia nel paese di origine o per piccole spese personali.