I suicidi causati dalla crisi, in Italia, sono stati tanti.Secondo le statistiche, sono circa 4 mila (uomini adulti soprattutto) le persone che ogni anno, prese dalla disperazione, incapaci di far fronte ai debiti o alla perdita del lavoro,decidono di togliersi la vita. Una vera e propria "strage silenziosa" di cui non si parla abbastanza, così come non si parla abbastanza delleimprese italiane che continuano a chiudere, delle famiglie che non possono permettersi di fare figli e nemmeno la spesa: il governo, al momento, discute di ben altri argomenti "importanti" come la legalizzazione della cannabis.

I suicidi a causa della crisi: 4.000 l'anno

Una sorta di "arma di distrazione di massa", a quanto pare: forse perché, non potendo fornire risposte adeguate su temi ben più importanti, i nostri governanti sono convinti che l'idea di farci una bella "canna" potrebbe distrarci dai nostri problemi sempre più allarmanti? Intanto i suicidi continuano, dopo un breve periodo di assestamento, registrando una nuova, triste ripresa soprattutto tra gli uomini.

Una statistica impressionante: nel 2013 (i dati Istat sono disponibili solo su quest'ultimo anno) ilnumero di suicidi in Italia è pari a 4.291. Uno spiraglio di speranza però, si intravede finalmente. Forse non tutti conoscono la legge anti -suicidi, grazie alla quale di recente una famiglia è stata risparmiata: pagheranno, infatti, solo il 25% sul totale dei loro debiti.

Il tribunale di Parma stabilisce riduzione debiti

Una coppia emiliana con figli ha visto ridursi dal tribunale di Parma (in modo consistente) la somma dei propri debiti. Recentemente - ed era il primo caso in Emilia Romagna - già un’altra famiglia aveva ottenuto la stessa riduzione dal tribunale di Reggio Emilia:nel giro di pochi mesi, dunque, siamo già a due casi.

Pietro Rogato - giudice sezione fallimentare - ha concesso a un nucleo familiare di Parma (genitori e due ragazzi) che vengano saldati circa 3.800 euro verso creditori privilegiati, entro il mese di febbraio del 2017. Gli 11mila restanti - su 43mila in totale - dovranno essere versati a società di credito ed Equitalia, gli altri creditori.

La somma sarà dilazionata in rate da 300 euro mensili, a partire da marzo 2017.

Una legge nata a causa della crisi

Il piano, secondo la legge 3 emanata nel 2012, è stato previsto per chi ha determinati requisiti. In questo modo, attraverso un'importante riduzione dei debiti, si tutelano le persone che li hanno contratti nei periodi in cui le condizioni finanziarie erano favorevoli ma successivamente, per via della crisi o di altre ristrettezze e difficoltà, queste sono venute meno, creando l'impossibilità ad effettuare i pagamenti.