Ieri a Fermo si sono svolti i funerali di Emmanuel Chidi Nnamdi, ma le polemiche non accennano a placarsi, e ora una delle testimoni oculari,Pisana Bachetti, rende noto che dopo aver rilasciato la propria testimonianza, in larga parte sovrapponibile alla versione dei fatti dell'omicida, Amedeo Mancini, ha ricevuto, sui social network, numerosi messaggi e persino telefonate, dai contenuti offensivi e minatori.

La testimonianza di Pisana Bachetti

La donna ha raccontato di aver assistito alla lite che ha portato alla morte il nigeriano, e ha fornito agli inquirenti una ricostruzione ben diversa, da quella che stava circolando sui media in quelle ore, basata prevalentemente sulle versioni della moglie della vittima, Chinyery, e sui racconti del parroco che conosceva e assisteva i due richiedenti asilo.

La donna ha confermato che Mancini avrebbe offeso la donna, definendola "scimmia africana", ma sostiene che dopo l'insulto, sarebbe stata la coppia di nigeriani ad aggredire fisicamente Mancini, che si sarebbe difeso con il colpo rivelatosi fatale. Secondo la ricostruzione della Bachetti, sarebbe stato il nigeriano a brandireil palo della segnaletica stradale, e insieme alla compagna avrebbe percosso "per 4-5 minuti" l'italiano, tanto che lei si sarebbe rivolta al 113 perché temeva per l'incolumità dell'uomo.

C'è chi non ritiene la Bachetti un testimone attendibile

La testimonianza della donna, ripresa da diversi media, è divenuta virale sui social, dove è stata condivisa con titoli che lasciavano supporre che la deposizione "avrebbe cambiato le carte in tavola".

In molti hanno espresso sostegno alla Bachetti, ma c'è anche chi non ha ritenuto attendibile la testimonianza, avanzando apertamente dubbi. E una parte dei detrattori, si sono recati alla ricerca dei profili social della donna, in alcuni casi per rivolgerle insulti e persino minacce. Sul profilo Facebook era visibile il numero di telefono della Bachetti, e questo non è passato inosservato ai detrattori, che le hanno anche telefonato.

La diffidenza nei suoi confronti è aumentata dopo che alcuni blogger, scavando sul nome della testimone, si sono accorti che nel 2014 era finita al centro di un altro caso mediatico, sempre riguardante stranieri: aveva segnalato che alcuni cinesi avrebbero catturato dei gatti con secchi e retini, circostanza che poi si sarebbe dimostrata parzialmente diversa, da come avrebbe riferito la donna.