Nel regno delle cose ben fatte, e con tanto di cervello maturo può capitare di inciampare almeno una volta? Certo di sì, ma la odissea dei proprietari degli immobili siti in "Via Auf'm Rott" a Dusseldorf, in #Germania, ha proprio dell'incredibile. Nel 1937, quando Adolf Hitlerera capo supremo della Germania nazista, il comune della città di Dusseldorf decideper il rifacimento del manto stradalee migliorie dei marciapiedi della citata arteria.
A lavori conclusie secondo le #leggi germaniche, ilcomune avrebbe stabilito, in marchi imperiali, l'ammontare della quota proporzionale a carico dei proprietari degli immobili.
Il tempo passa, inizia la #Seconda Guerra Mondiale, finisce, Hitler muore, la Guerra Fredda, il muro di Berlino cade, la Germania unita, l'euro, e via Auf'm Rott è ancora un cantiere a cielo aperto. Nel 2009, dopo 72 lunghissimi anni, finalmente la strada e i marciapiedi sono finiti.
Il lungo iter burocratico e la beffa
Il comune diDusseldorf ha eseguitoalla lettera la procedura; i lavori si sono protratti nel tempo a causa di diversi ampliamenti e bisognavaconvertirei marchi imperialiin euro,tenendo conto, logicamente, del tasso d'inflazione. Il polverone venne a galla quando alcuni vicini si sono rifiutati di pagare l'astronomica cifra di 30.000 euro. La questione finì in Tribunale.
Lo scorso 28 luglio il giudice Stephan Barden del Tribunale di Dusseldorf si pronuncia a favore del comune, argomentando "che i lavori si sono conclusi in ritardo a causa dell'ampliamento della strada lungo gli anni e che non era stata inserita alcuna scadenza per la fine dei lavori".
Di conseguenza enel rispetto della leggei vicini devono saldare le fatture ricevute.
Una piccolissima vittoria
Lo stesso giudice Barden però, riconosce che in quei tratti di strada dove solo è possibile edificare da un solo lato, sarebbe ingiusto far pagare l'intera cifra a un solo vicino, quindi incarica ai tecnicidel comunedi rivedere i conteggi, garantendo loro uno sgravio pari alla metà della cifra totale emessa in fattura.