“Son qui con te, non ti lascio solo”, ripeteva il papà. Una tragedia nella tragedia: Salvatore Sotgiu, un bimbo di 4 anni di Bonnannaro, ha smesso di respirare nella notte tra venerdì e sabato dopo che l’auto guidata dal padre Daniele Sotgiu, 36 anni, sulla statale 63, a meno di 500 metri dal bivio per Ardara, per una fatalità, è andata a colpire il trattore di Rino Satta, 30 anni, di Mores. L’immediato intervento di un’ambulanza del 118 non è purtroppo riuscito a salvare la vita del piccolo Salvatore, morto tra le braccia del padre.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieridella compagnia di Bonorva che hanno effettuato tutti i rilievi previsti della legge.

Compreso l’alcol test a cui è rimasto positivo, anche se per poco, Daniele Sotgiu. “Mi sono girato un secondo per guardare il bambino – ripeteva senza fine il povero papà – e mi sono ritrovato davanti il trattore. Non sono riuscito ad evitarlo, non sono riuscito ad evitarlo ”. Lui che era anche un esperto guidatore, secondo le nuove disposizioni di legge, sarà accusato di omicidio stradale.

Una scena terribile

Erano da poco passate le 21.30 di venerdì quando, sulla strada provinciale 63, nel tratto che porta a Mores nelle vicinanze del bivio di Ardara, è accaduta una terribile fatalità che si è trasformata in tragedia. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Bonorva, padre e figlio erano andati via dalla casa dei nonni dove il piccolo aveva cenato.

Il loro programma sarebbe stato quello di percorrere poco più di trecento metri. Rientrare a casa e poi preparare la cena per la moglie che a breve sarebbe uscita dal supermercato in cui lavora.

Ma, per una strana coincidenza del destino, il loro percorsoè cambiato e, padre e figlio, hanno imboccato la statale 63 e si son diretti verso Ozieri dove purtroppo non sono mai arrivati.

L’auto infatti è andata a colpire un trattore che transitava nella zona, che ha trasformato la fiancata destra dell’auto in un ammasso di lamiere. Il bimbo, che si trovava nel sedile posteriore nel suo seggiolino, è rimasto imprigionato. Il padre è riuscito in qualche maniera a triarlo fuori ma, dopo poco l’arrivo dei soccorsi, il piccolo Salvatore Sotgiu ha smesso di respirare tra le urla dilanianti del padre: “Sono qui con te, sono qui, non ti lascio solo”.