Due Isole gemelle finalmente unite in una sola “Consulta”. E proprio questa mattina ad Ajaccio, il presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau e quello dell’Assemblea della Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, durante la prima assemblea ufficiale hanno approvato con il consenso di tutti i componenti il regolamento interno della “Consulta Sardo-Corsa”. Tra i punti fondamentali dell’accordo il riconoscimento delle lingue ufficiali dell’organismo interistituzionale: il sardo, il corso e naturalmente anche l’italiano e il francese.
Durante l’assemblea è stata anche evidenziata la collaborazione che nascerà tra le Università delle due Isole.
"Macroregione" del Mediterraneo
Alla “Consulta” hanno partecipato anche il prorettore vicario dell’Università di Cagliari, Matteo Graziani, il rettore di Sassari, Massimo Carpinelli e naturalmente il delegato dell’Ateneo di Corte, Matteo Graziani. La “Consulta”, va ricordato, era stata istituita il 28 aprile scorso in occasione della celebrazione de “Sa Die de Sa Sardigna”, la giornata dell’orgoglio del popolo sardo e di tutta la Sardegna che rammenta la rivolta dei sardi, avvenuta nel 1794, contro il dominio piemontese. Lo scopo di questa importante “unione” tra le due Isole è soprattutto quello di accelerare il percorso per la formazione e la nascita della “macroregione del Mediterraneo” (parteciperanno anche le Baleari).
In modo da avere un peso specifico maggiore nei confronti della Francia e dell’Italia, ma soprattutto dell’Unione Europea.
Un futuro di cooperazione
“Questa è una giornata molto importante – assicura all’agenzia Ansa, Ghjuvan Guidu Talamoni, presidente dell’Assemblea corsa – un impegno che vede le nostre Isole unite da una volontà comune per consolidare ancora di più il rapporto di fratellanza tra Corsica e Sardegna.
Noi – spiega – ci consideriamo appena di più di una regione della Francia e ammiriamo lo statuto della Sardegna. Proprio per questo motivo stiamo chiedendo alla Francia di avere uno statuto tutto nostro”. Tantissimi sardi vivono infatti in Corsica, così come tanti corsi hanno deciso di trasferirsi nella nostra Isola.
Durante la giornata è stato approvato il premio letterario “Antigone” ed è stata anche sancita la nascita della biblioteca digitale sardo-corsa.
“L’unione tra Sardegna e Corsica – conclude il presidente Ganau – è un primo passo per rafforzare le nostre richieste con l’Unione Europea. Oltre che naturalmente con il Governo italiano e quello francese”.