Monsignor Krzysztof Charamsa, l'ex teologo dellaCongregazione per la Dottrina della Fede, che lo scorso autunno fu protagonista di un clamoroso outing, dichiarandosi omosessuale e presentando al mondo il suo compagno,intervistato dal quotidiano "Libero", torna a parlare di Chiesa e omosessualità, rilasciandoaffermazioni che non mancheranno di far discutere. Secondo il monsignore, che oggi vive a Barcellona, un sacerdote su due sarebbe omosessuale. Ma si spinge oltre, e racconta che alcune fonti vaticane confermerebbero persinol'omosessualità di alcuni pontefici.

"Ma il tema è un tabù", sostiene Charamsa, che da quando ha reso nota la sua omosessualità, parla di sé come di un "sacerdote gay felice e orgoglioso di esserlo".

La nuova vita di Charamsa

Il monsignorepolacco, che ha 43 anni, evive a Barcellona con il suo compagno, Eduard Planas, un docente impegnato sul fronte dell'indipendenza della Catalogna, continua a considerarsi un prelato: "sono un sacerdote migliore di prima, la mia parrocchia è il mondo", afferma. Charamsa sostiene di aver agito autonomamente, senza essere manovrato o sostenuto da nessuno. "Dietro di me avevo solo il mio compagno Eduard". A spingerlo a fare outing avrebbero contribuito due omosessuali cattolici inglesi, conosciuti a Roma, dove si erano recati per una sorta di "contro-Sinodo", in quanto in quei giorni si teneva il Sinodo della famiglia.

Le rivelazioni choc dell'ex teologo

Alla domanda su quanti siano i sacerdoti omosessuali presenti in Vaticano, Charamsa replica che questo è uno dei segreti custoditi più gelosamente da parte del Vaticano, e che secondo la sua esperienza, sarebbero almeno la metà del totale. "Ma secondo un autore americano, in base alle sue ricerche, potrebbero essere anche di più, lui parla del 60%", afferma Charamsa, che definiscela Chiesa "un rifugio per omosessuali", dove però, racconta, "in loro si sviluppa una omofobia interiorizzata, poiché sono costretti a reprimere una parte importante della loro personalità, come la sessualità".

Poi l'intervista entra nel vivo. Il giornalista gli domanda se tra questi ci fossero anche dei Cardinali, e l'ex teologo replica che la questione riguarda tutto il clero, "dai Papi ai Diaconi". Dice di non volere fare nomi, ma assicura che in Vaticano ci sono fonti che sostengono l'omosessualità di vari Papi.