La scelta di Batsy è la scelta - condivisibile o no - di una malata terminale, che prima di morire ha voluto organizzare una grande festa per ritrovare un'ultima volta gli amici di sempre, durante la quale l'unico codice di comportamento ammesso era quello deldivertimento.

Niente lacrime, dunque, per quello che lei stessa hadenominatola festa della "rinascita", così come indicato nei biglietti di invito inviatii primi di luglio ai suoi amici. Nella sua singolare e toccante email di invito - raccontano alcuni amici - si leggeva: "Questa circostanza non è come le festea cui avete partecipato fin a questo momento, richiede resistenza emotiva, forza in se stessi e apertura mentale".

Sapeva bene cosa voleva Batsy Davis e non ha fatto mistero con nessuno delle sue ultime volontà: finita la festa un'equipe di medici l'avrebbe aiutata a mettere fine ad una vita ormai annientata dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Vivere con la SLA

La Sla è una malattia neurologica, che ha colpito la donna più di tre anni fa. Anni duri, durante i quali ha visto progredire la malattia e contemporaneamente diminuire sempre più il controllo sul suo corpo, fino al punto di perderlo completamente.

La sofferta decisione di sottoporsi ad eutanasia è stata presa da Batsy, circa due mesi fa, in occasione dell'approvazione della legge in California che consente la possibilità di accelerare il processo di morte di un malato come lei.

La scelta di Batsy e l'ultimo saluto

E' stato così che Batsy ha deciso per quel che le rimaneva della sua vita e del suo corpo. L'ultimo saluto agli amici e ai parenti più amati e più cari doveva essere speciale, così come è stata la sua vita con loro.

Un ultimo lungo weekend insieme alle 30 persone più importanti, durante il quale ogni ora era scandita da attività divertenti da fare insieme, come ad esempio una simpatica sfilata di moda dove ogni ospita ha indossato capi di abbigliamento particolarmente divertenti.

La parte più dura è stato l'ultimo saluto, ma i suoi amici avevano capito alla fine del weekend passato insieme quanto fosse ormai dura e impossibile la vita per Batsy, accogliendo quindi la sua ultima decisione.

Una decisione che però ha fatto presto l giro del mondo è ha scatenato un infuocato dibattito circa il suicidio assistito, specialmente in Paesi, come l'Italia, dove non è ancora permessa una pratica di tal natura.