Sono stati stanziati due miliardi l'anno per la prevenzione dei sismi, che si aggiungeranno agli ecobonus ed ai “sismabonus” del 65% che finora sono stati concessi solo per appartamenti e villette ma non per palazzi e condomini.

La vera novità sta nella durata, infatti lo stanziamento avrà durata di almeno venti anni come preannunciato ieri dal premier Matteo Renzi. Il piano nazionale sarà presentato nei prossimi giorni ed è stato definito «progetto di lungo respiro” proprio perché durerà molti anni e coinvolgerà più generazioni.

Anche il ministro delle Infrastrutture Delrio ha confermato che sarà predisposto un adeguato piano per la messa in sicurezza a partire dalla imminente convocazione degli enti locali, sindaci, esperti.

Un gran numero di scuole non sono ancora a norma. Già nella precedente legge di stabilità sono stati inseriti incentivi per la messa in sicurezza degli immobili attraverso idonee ristrutturazioni.L’obiettivo è quello di rendere sicuri gli edifici pubblici in particolar modo le scuole e gli ospedali.

Anche le dichiarazioni di Renzo Piano (architetto e senatore a vita) sono state determinanti per la scelta del piano “casa Italia”. Il senatore a vita ha suggerito e prospettato la necessità di introdurre incentivi di lunga durata al fine di sensibilizzare ed agevolare interventi (sia su abitazioni che immobili per l’impresa).

L’inchiesta

E’ necessario vigilare con maggior rigore su come vengono spesi i finanziamenti erogati proprio al fine di prevenire la tragedia verificatasi: le norme ci sono ma non vengono rispettate.

Il patrimonio pubblico ha bisogno di grandi interventi. “Non sono bastati” i finanziamenti passati stanziati per mettere in sicurezza la chiesa, la scuola e l’ospedale di amatrice: le norme non sono state rispettate.

Si è parlato anche del “fascicolo del fabbricato” e che ora viene riproposto dagli esperti del settore edilizio e non solo: un documento che contiene tutte le informazioni circa la stabilità, la sicurezza e la protezione anche dagli eventi sismici.

E’ stata aperta l’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Rieti. Edifici del primo ‘900 hanno retto al sisma, quelli di recente costruzione ed oggetto di interventi di messa in sicurezza sono ridotti in briciole.

L’oggetto di indagine: corruzione nell’appalto da 500mila euro affidata alla Consorzio stabile valori scarl (presumibilmente collegato al gruppo Mollica) per la ristrutturazione nel 2013 della scuola Romolo Capranica andata letteralmente in frantumi.

Anche i precedenti amministratori sono stati toccati da alcune indagini per associazione mafiosa anche per presunti rapporti con Angelo Siino, «mafioso incaricato da Cosa nostra della distribuzione degli appalti in Sicilia».

Indagini sui precedenti amministratori di Amatrice

Anche altre strutture pubbliche hanno subito ingenti danni: la caserma dei carabinieri di Amatrice, l’istituto di scuola Alberghiera, il Municipio. Al termine delle operazioni di emergenza, i vigili del fuoco, la polizia ed il Corpo Forestale dello Stato hanno avuto ordine di reperire tutta la documentazione presente nel Municipio al fine di mettere in luce tutti gli interventi eseguiti negli anni passati e di conoscerne la effettiva portata.

Ombre anche sul vice sindaco Gianluca Carloni che unitamente al fratello gestisce uno studio professionale di geometri che ha svolto sostanziosi lavori edili ad Amatrice. Anche se si tratterebbe di un atto dovuto nei loro confronti poiché l’indagine della Procura sarà ad ampio raggio e non potrà trascurare nulla.

La GdF di Rieti invece è stata delegata in merito alle indagini sui finanziamenti erogati dalla Regione Lazio ma utilizzati male o addirittura non utilizzati: la maggior parte degli edifici oggetto di manutenzione sono andati in rovina.

Entro questa settimana potrebbe essere conferito dal premier l’incarico a Vasco Errani (ex governatore dell’Emilia Romagna) per la ricostruzione delle zone sismiche.