La segnalazioneal centralino della Questura parlava chiaro. A Mulinu Becciu, quartiere di Cagliari,all’interno di un appartamento in un palazzo di via Pier della Francesca c'è stata una sparatoria.E anche un bambino è rimasto ferito. Immediato l’intervento degli uomini della quarta sezione della Squadra Mobile della Polizia che hanno arrestato per tentato omicidio, Aldo Mantiglia, 26 anni, con diversi precedenti penali e già noto alle forze dell’ordine. Il giovane ora è rinchiuso in una cella del carcere di Uta. Le indagini degli uomini della Squadra Mobile non sono state facili.

Nessuno più nel palazzo voleva parlare e ci sono volute delle ore per ricostruire la vicenda iniziata con la lite a colpi di pistola tra due giovani e culminata nel ferimento del povero ragazzino. Alla fine però Aldo Mantiglia ha ammesso le sue colpe.

Vecchi rancori

Secondo gli investigatori della Polizia la sparatoriaaccaduta nel pomeriggio di ieri sarebbe una sorta di regolamento di conti per vecchi rancori tenuti e covati per lungo tempo. Aldo Mantiglia, personaggio già conosciuto dalle forze dell’ordine, avrebbe infatti aggredito in un appartamento del palazzo un suo coetaneo impugnando una pistola: una 7.65 con matricola abrasa.L’avrebbe affrontato di petto e nella colluttazione tra i due sarebbero partiti due colpi di arma da fuoco(quasi sicuramente diretti all'avversario)che non hanno colpito il giovane preso di sorpresa ma, di striscio i frammenti hanno ferito lievemente ad una gamba un ragazzino di 12 anni che se la caverà con pochi giorni di cure.

La colluttazione tra i due rivaliè stata molto violenta. Mantiglia infatti dopo non aver messo a segno i colpi in canna si sarebbe lanciato sul suo rivale aggredendolo con il calcio della pistola e massacrandolo di botte, fino a quando non ha smesso di opporre resistenza. Poi, dopo aver lasciato in terra la vittima, si è allontanato. A quel punto qualcuno ha composto il 113 e ha parlato con la Polizia che, poco dopo, è intervenuta e ha risolto il caso.