La moglie lo tradisce (forse). E poi, durante una discussione in cucina accoltella il marito che però, raggiunto al pronto soccorso dalla Polizia, racconta di essere stato colpito in Via Roma, a Cagliari, da un ragazzo di colore che pretendeva un euro. Morale: la donna, 32 anni di Cagliari, è stata denunciata dagli agenti di Polizia per lesioni personali aggravate dopo che gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Fabbrocini, hanno scoperto come in realtà fossero andate le cose. Il marito, presunto tradito, è stato medicato al Pronto soccorso dell’ospedale Brotzu e le sue condizioni non sono gravi anche se, inizialmente, i medici avevano paura che la ferita avesse toccato la vena giugulare.
Dopo qualche giorno, e dopo le accurate indagini della Polizia, l’uomo è stato fermato dagli agenti della questura mentre, armato di mazza da baseball, stava andando a fare due chiacchiere con quello che considerava il suo rivale in amore. Per fortuna non ci è mai arrivato. Messo alle strette dagli agenti il marito avrebbe confessato tutto facendo collezionare alla moglie la denuncia.
Un racconto poco convincente
Protagonisti della curiosa vicenda una coppia di cagliaritani, residenti nel quartiere Cep, lui quarantenne, lei di 8 anni più giovane. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti di Polizia, la discussione sarebbe nata nella cucina della loro abitazione, dopo che il marito avrebbe accusato la moglie di averlo tradito con un altro uomo.
Il litigio, subito degenerato, ha anche attirato l’attenzione dei vicini e sarebbe stato proprio il marito, per primo, ad aver aggredito la moglie con un mestolo da cucina accusandola del tradimento.
La reazione della donna è stata immediata. Avrebbe afferrato un coltello da cucina e l’avrebbe colpito più volte, ferendolo al collo.
Dopo lo spavento, immediato il trasferimento al pronto soccorso dell’Ospedale Brotzu dove l’uomo, accompagnato dal cugino e dalla moglie visibilmente scossa, è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Volante, allertati dai medici per le ferite da arma da taglio. I poliziotti, giunti all’ospedale, hanno immediatamente interrogato l’uomo che ha dichiarato “di essere stato aggredito nella mattinata in via Roma da un giovane ragazzo extracomunitario che al suo rifiuto di fare l’elemosina lo avrebbe accoltellato”.
Una ricostruzione che però non haconvinto gli agenti.
La confessione
La moglie e il cugino, anche loro sentiti dagli inquirenti, hanno confermato la versione “ufficiale” che però, al fiuto degli investigatori, sembrava un po’ inverosimile, se non inventata. Pochi giorni dopo, infatti, gli uomini della Squadra Mobile, dopo brevissime indagini, sono andati a fare una visita alla coppia al Cep e hanno trovato l’uomo, ancora con le bende al collo, che armato di mazza da baseball insieme ad altri amici stava andando a fare una visita di cortesia all’uomo che secondo lui aveva avuto una liaison amorosa con la moglie.
Immediato e provvidenziale l’intervento degli agenti della Squadra Volante, coordinati dal dirigente Fabrizio Figliola, che hanno evitato uno scontro che molto probabilmente avrebbe potuto avere conseguenze gravissime.
L’uomo infatti è stato riaccompagnato a casa della moglie, presunta traditrice, e li messo alle strette dagli investigatori avrebbe confessato tutto. Da qui la denuncia per lesioni personali aggravate collezionata dalla trentaduenne cagliaritana.