Sono 110 le personerimaste intrappolate nella cabinovia panoramica a causa di un guasto.La linea collega Aiguille Du Midi, la zona francese del monte bianco a circa 3600 m di altezza, con Helbronner, la zona italiana a circa 3400 m di altezza, sorvolando parecchi ghiacciai.

L'impianto è composto da cabine a forma di uovo che si muovono lungo un percorso di circa 5 chilometri.Gli "ovetti" sono telecabine da 4 posti e corrono lungo la linea a gruppi di 3 in entrambe le direzioni.

Forse a causa del vento i cavi si sono intrecciati. Ai 3 cavi dell'impianto si è cercato di aggiungerne un quarto senza riuscire a risolvere il guasto, allora si è deciso di intervenire con gli elicotteri.

Le persone sono state trasportate sul versante italiano dove i soccorritori sono arrivati con i gatti delle nevi e poi si sono arrampicati sui vari piloni calando giù sui ghiacciai i turisti. Operazione complessa e pericolosa che ha portato in salvo oltre 90 persone fra cui 20 italiani, altri francesi e statunitensi.

Il sopraggiungere della notte e della nebbia ha costretto gli elicotteri a interrompere i soccorsi. Sono 16 le persone che trascorreranno la notte negli ovetti aspettando l'alba.

I soccorritori hanno comunque raggiunto i turisti rimasti a 3000 m di altezza portando coperte e viveri e restando con loro per sicurezza e conforto, tenendo presente che la temperatura raggiungerà 0 gradi.

Le operazioni riprenderanno alle prime luci dell'alba.I turisti messi in salvo sono stati trasportati alcuni nel rifugio Torino, altri portati giù a Courmayeur dove è stato organizzato un servizio di bus che li ha ricondotti in Francia.

L'allarme è scattato alle 16 e i servizi di soccorso sono stati molto efficaci e rapidi.Sul posto sono arrivati anche i tecnici specializzati che cercheranno di risistemare l'impianto durante la notte.Le famiglie sono tenute aggiornate sulla situazione dei parenti e i 16 rimasti per la notte sospesi ad alta quota sono ben equipaggiati, solo stanchi per la lunga attesa.