Aveva solo 22 anni Asia Ramazan Antar, ma già da più di 2 si era arruolata tra le fila del Ypj, la milizia femminile del Ypg (Unità di protezione popolare) del Kurdistan. Durante una dura battaglia nella Siria del nord, contro l’esercito dell’Isis, la ragazza è stata colpita a morte. A darne notizia è stata la pagina facebook "We want Freedom for Kurdistan". Asia Ramazan Antar era diventata la paladina del movimento femminile che da anni si batte per l'indipendenza del Kurdistan. Appena maggiorenne si era voluta arruolare tra le file del Ypj, per difendere il suo paese e le donne contro l'avanzata del califfato.

Le imprese di Asia Ramazan Antar

Dopo aver combattuto molte battaglie in Siria ed aver riconquistato terre e città strappandole dalle mani spietate dello stato islamico, Asia Ramazan Antar ha trovato la morte a Minbic, nella Siria settentrionale, durante un duro scontro a fuoco. Le sue precedenti imprese, il suo coraggio e la sua bellezza, l'avevano presto portata a ricoprire il ruolo di ambasciatrice delle libertà di tutte le donne oppresse dalla lucida follia dello stato islamico e del suo califfato.

Asia, l'Angelina Jolie del Kurdistan

La sua fama si era presto estesa anche al mondo occidentale che, più prosaicamente, se ne era invaghita per la sua forte somiglianza all'attrice hollywoodiana Angelina Jolie ed i media non avevano perso tempo ad affibbiargli il soprannome di 'Angelina Jolie del Kurdistan'.

Ora, dopo la sua morte, Asia Ramazan Antar è diventata una martire, simbolo della lotta per la libertà e l'indipendenza del popolo curdo. Non sono molte, infatti, le ragazze disposte a lasciare la propria famiglia e la propria casa per imbracciare le armi e combattere contro un nemico spietato e ottuso come l'Isis.

Il giallo sulla morte di Asia

Sui particolari della sua morte, però, grava un piccolo giallo. Fonti curde affermano che Asia sarebbe rimasta uccisa durante uno scontro a fuoco contro i miliziani del Daesh(Isis), altri invece riferiscono che sarebbe caduta sotto i colpi inferti dalle stesse truppe siriane democratiche e da uomini dell'opposizione armata.

Sicuramente presto si saprà come è andata davvero, fin nei minimi dettagli: tutto ciò comunque, nulla toglie al rispetto e all'ammirazione che si deve ad una ragazza di 22 anni disposta a rinunciare a tutto, anche alla propria vita, per proteggere la libertà del suo popolo e di tutti noi.