Secondo quanto riportato dai media turchi e ripreso in diverse testate e siti web internazionali, tra cui l'italiano TgCom 24, leforze dell'antiterrorismo nazionale hanno scovato un presunto centro di reclutamento dell'autoproclamato Califfato.Il presunto centro di reclutamento sarebbe una "scuola d'addestramento" in cui, secondo le fonti locali, venivano esposti all'indottrinamento una trentina di ragazzini, che andavano dai 9 ai 17 anni di età.
L'aumento del reclutamento delle ragazzine
Secondo quanto riportato dal "Corriere Della Sera" la scuola d'addestramento dell'ISIS si camuffava come una libreria e si trovava nella zona centrale della capitale turca.Il quotidiano ha anche segnalato che la maggioranza dei "reclutati" erano ragazzine e che essi erano stati convinti ad aderire alla "scuola d'addestramento" sia tramite i social networksia, in alcuni casi, per via dei loro stessi genitori.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei "reclutati" fossero ragazzine costituisce, sempre secondo il "Corriere", un'ennesima prova della sempre più diffusa strategia di reclutamento femminile da parte dei militanti dell'autoproclamato Stato Islamico.
La guerra della Turchia all'ISIS
La notizia della scoperta del presunto centro d'addestramento dell'ISIS ad Ankara rientra in una più generale "tolleranza zero" e "guerra al terrore" che la Turchia di Erdogan sta combattendo contro l'Isis, sia in patria che in Siria.Tale strategia anti-ISIS da parte della Turchia rappresenta un radicale cambiamento nella politica estera del governo di Erdogan, il quale sino a poco tempo fa era stato anche accusato di essere un presunto finanziatore della stessa Isis e di altre formazioni islamiche radicali, come il Fronte Al Nusra.
C'è da segnalare che effettivamente il governo turco ha per troppo tempo tollerato l'avanzata dell'islamismo estremista in Siria(ISIS compresa) e che ultimamente, sia per ragioni geopolitiche e sia per questioni di sicurezza interna, tale "accomodamento" non sembra più esserci.