Quando la procedura burocratica risultava asfissiante, ecco una mazzetta a far trarre un po’ di respiro. Arrestati i due complici di un traffico illecito di denaro utile a “sveltire” le pratiche dell’Ufficio immigrazione, il funzionario della Questura di padova, con il ruolo di Assistente tecnico capo, Pierangelo Capuzzo, anni 44, e il broker assicurativo di nazionalità cinese Xinmiao Chen, 27 anni.

A condurre le autorità al provvedimento d’incarcerazione un’indagine di tre mesi che ha visto impegnate insieme Guardia di Finanza e Squadra mobile, e che ha delineato nel medesimo lasso di tempo una decina di episodi di corruzione volti ad agevolare il rilascio di permessi di soggiorno a stranieri provenienti dalla Cina e spostatisi in Veneto.

Coordinate dal Procuratore capo Matteo Stuccilli e dal sostituto Sergio Dini, le forze dell’ordine hanno monitorato transazioni in denaro di importo variabile dai 1000 ai 2400 Euro, avvenute nel parcheggio di un bar di Via Morosini a Padova.

L’arresto

Proprio in questo luogo, nella serata di ieri, martedì 6 settembre, sono scattate le manette: colti in flagrante Capuzzo e Chen, con una bustarella passata da una mano all’altra contenente 1500 Euro, costo dello snellimento della pratica particolare relativa al rilascio del permesso di soggiorno per un cittadino cinese.

I reati contestati ai due, ovviamente con responsabilità differentemente ripartite, a seconda del ruolo giocato nei loschi affari, sono corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso ideologico in atto pubblico e favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

L’indagine a carico del funzionario della Questura di Padova e dell’assicuratore cinese che fungeva da tramite tra la comunità orientale della città e il rappresentante delle istituzioni era partita all’inizio dell’estate sulla base di un esposto fatto arrivare presso le sale del Palazzo di Giustizia che, molto dettagliatamente, con tanto di nomi e indicazioni topografiche, denunciava la prassi corruttiva.

I prossimi sviluppi investigativi riguarderanno la quantificazione precisa dei passaggi illegali di denaro e la loro collocazione cronologica, per capire se vi fossero state o meno mazzette antecedenti al periodo considerato.