Verrebbe da chiedersi: ci voleva un terremoto di devastante potenza per far riscoprire alle istituzioni un territorio per troppi anni e troppo a lungo reietto, lasciato in secondo piano? Il centro Italia ora lo conoscono tutti, per via del panorama di macerieche è rimasto dopo il 24 agosto, quando Amatrice, Accumoli, arquata del tronto e decine di altre frazioni e piccoli borghi sono stati fortemente danneggiati dal sisma 6.0. Ma prima, a parte i pochi che amavano venire in estate tra queste montagne, a godere di un rinnovato contatto con la natura e con la semplicità della vita delle comunità che popolavano i centri sparsi, il centro Italia era per lo più considerato una sorta di paesaggio da cartolina.

Insomma non se ne era mai compresa l'effettiva vitalità, il peso che poteva avere per l'economia nazionale.

Qualcosa è cambiato?

Sabato 8 ottobre il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha annunciato la volontà della nuova gestione del Pastifico Strampelli si acquistare un'area nel territorio amatriciano e di aprire uno stabilimento per la produzione di pasta fatta con ingredienti locali; ieri 9 ottobre, invitato all'Arena di Massimo Gilettisu Rai Uno, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ricordato la scadenza di martedì 11 ottobre, quando il Governo presenterà il piano di finanziamenti previsti per la ricostruzione, e ha dato un'altra buona notizia. Infatti pare che Diego della Valle, imprenditore che ha creato la Tod's, abbia deciso di aprire una fabbrica nel territorio di Arquata del Tronto.

Il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, aveva già avuto un incontro con Della Valle che aveva espresso il desiderio di costruire un centro per anziani. Era stato Petrucci a fargli notare che il territorio ha maggiormente bisogno di stimoli per convincere i giovani a restare. Di qui, l'idea di delocalizzare parte dell'attività di produzione delle scarpe nell'area.

Domani 11 ottobre il Decreto per le Zone Terremotate

Domani il Consiglio dei Ministri renderà finalmente note le misure previste per aiutare le zone colpite dal terremoto a ripartire.I danni sono stati ingenti, ma le azioni da portarein camposono tante. Importante è agire in maniera tempestiva: pare ormai certo che verranno rimborsati al 100% sia i proprietari di prime e seconde case, e che ci saranno prestiti d'onore per aiutare le imprese a riavviare le proprie attività.

In questo giorni il sindaco di Amatrice ha fatto sua una frase di Daniel Pennac: "è proprio quando si crede che tutto sia finito che tutto comincia". Speriamo stavolta sia davvero così, non solo per chi ha subito il terremoto personalmente, ma per l'Italia tutta.