La missione Rosetta è stata tutt'altro che facile. È quanto si evince dalle dichiarazioni di Sylvain Lodiot, responsabile delle operazioni, apparse sul sito internet dell'Esa, European space agency. Lodiot spiega che si è operato "nel severo ambiente della cometa" per circa ottocento giorni, precisamente settecentottantasei. Soprattutto nella fase finale, le operazioni "hanno messo alla prova più che mai", aggiunge Lodiot, ma la conclusione è stata "degna" della straordinaria "avventura di Rosetta".

Destino della navicella già segnato

Dal sito dell'Esa si apprende, inoltre, che la decisione di concludere "la missione sulla superficie" è scaturita anche da un fattore determinate: Rosetta e la cometa si stavano portando nuovamente "fuori dall'orbita di Giove".

In una zona ancora più lontana dal Sole, rispetto a quelle che era stata già raggiunta da Rosetta. E, a quel punto, la navicella non avrebbe avuto più l'energia necessaria per continuare a operare. Insomma, il destino di Rosetta era già segnato