Dopo pochi giorni dall'ultimo Terremoto che ha scosso il centro Italia, stamattina alle 7.40 si è avvertita una potentissima scossatra Perugia e Macerata. La gente è subito scesa in strada, nonostante fosse domenica e molti erano ancora a letto. Le stime complessive dei danni saranno disponibilinei prossimi giorni, l'unica certezza al momento è la tragica distruzione dell'antica Basilica di San Benedetto della ridente cittadina umbra di Norcia, simbolo questa dell'eredità medioevale cristiana.

Ore 7.40: la terra trema

I telefoni sono in tilt e la rete elettrica è messaa dura prova.

Il sisma, secondo i dati forniti da INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato di magnitudo 6.5. Facendo un paragonestorico, per comprendere la gravità del terremoto di oggi,quello de L'Aquila èstato di 6.3. Si susseguiranno altre scosse, tutte intorno alla magnitudo 4: nel frattempo la macchina dei soccorsi si attiva, Palazzo Chigi è costantemente all'opera per verificare e coordinare con la Protezione Civile a condizione degli sfollati e degli edifici non distrutti.

Arquata, Castelsantangelo, Caldarola, Pievetorina e Accumoli i comuni più colpiti

Diversi paesi nelle province di Ascoli e Macerata riportano danni ad edifici e persone. Il centro storico di Arquata del Tronto è andato totalmente distrutto, a Castelsantangelo il paese è un mucchio di macerie, addirittura i loculi del cimitero cittadino sono stati scoperchiati dall'impatto sismico.

A Caldarola la maggior parte degli edifici è andata distrutta, a Pievetorina l'intera popolazione, circa 400 persone, è stata trasferita interamente in hotel della costa. Accumoli, cittadina che aveva pagato un prezzo altissimo nell'ultimo terremoto del 24 agosto, questa volta è stata totalmente distrutta.

Norcia e La Basilica che non c'è più

Norcia, la cittadina famosa in tutto il mondo per la sua Basilica, paga un prezzo altissimo, con diversi feriti e molte strutture cedute. La Basilica di San Benedetto, riuscita nei secoli a superare guerre, pestilenze ed altri terremoti, non ha retto stavolta ed è andata distrutta. Se ne va così uno dei più grandi simboli della cristianità europea.La situazione al momento è sotto controllo, lo sciame sismico si è arrestato, tutte le strutture del pronto intervento si sono messe all'opera, l'Italia intera si è mossa. Sono subito iniziate le prime raccolte di fondi e di mezzi, e aspettiamo la notte per vedere come si evolveràla situazione.