L'Isis, a Mosul, ha provveduto a giustiziare 284 civilitra uomini e bambini. La notizia è stata comunicata dalla Cnn, che ha citato unafonte dell’intelligence irachena. Come prevedibile, purtroppo, la reazione dello stato islamico all’imminente riconquista di Mosul da parte dell’Iraq, sostenuto dall’intera coalizione internazionale "anti Isis", non si è fatta attendere. La vile mattanza sarebbe avvenuta tra giovedì e venerdì scorso.
L'importanza della liberazione di Mosul
L’intervento militare dell’Iraq per liberare Mosul dall’Isis era stato annunciato, con un breve intervento televisivo, la mattina di lunedì 17 ottobre dal primo ministro iracheno Haider al-Abadi.
La liberazione di questa città irachenaè senza dubbio molto importante a livello strategico, poiché garantisce un deciso indebolimento della presenza e influenza dell’Isis su tutta l’area medio-orientale. Un’operazione militare che, se portata a termine, consentirebbe di riconquistare il secondo centro urbano iracheno per importanza.
Sempre il primo ministro dell'Iraq, rivolgendosi direttamente ai cittadini di Mosul nel corso del suo breve intervento televisivo, ha ricordato che l’obiettivo di sconfiggere e mettere in fuga l’Isisè utile ancheper assicurare la dignità e la salvezza di tutti gli abitanti dell'importante città. E purtroppo si tratta di quegli stessi abitanti che, tra giovedì e venerdì, hanno trovato la morte per semplice rappresaglia.
La violenza inaudita dell'Isis: uccisi anche bambini
Si tratta di 284 persone che l’Isis, ancora una volta, ha deciso di giustiziare in modo vile e barbaro. Tra di loro vi erano anche dei bambini. Una ferocia inaudita che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, dimostra come lo stato islamico si basi sulla strategia delterrore e della paura; un "modus operandi" utilizzato sia sui territori occupati che negli attentati terroristici pianificati in tutto il mondo. Non ci resta che sperare in una veloce liberazione di Mosul:la sconfitta definitiva dell’Isise del terrore che rappresenta, passa anche per questa importante vittoria.