Che PapaFrancescofosse un papa innovativo, lo si era già capito, dunque non stupiscono le sue parole che invitano alla tolleranza versogay, trans e divorziati. Francesco afferma di aver fatto esperienza in prima persona di tale amore verso il prossimo, bandendo ogni forma di discriminazione e avvicinando i gay al Signore. La Chiesa non intende affatto condannare costoro, anche se il Papa ha precisato che non si tratta di una 'santificazione dei trans'. Vi è un problema morale moltodelicato che va risolto, a detta del pontefice, sempre con la Misericordia di Dio.

Francesco si è schierato invece contro la cosiddetta 'colonizzazione ideologica', sottolineando come una cosa sia avere una tendenza omosessuale e ben altra sia insegnare nelle scuole a cambiare mentalità in merito, diffondendo la 'teoria del gender'.

Sacramenti per i divorziati a determinate condizioni

Oltre al discorso suigay,Papa Francesco ha affrontato anche il problema dei divorziati, condannando il divorzio, ma non i divorziati. Ciò significa che costoro possono essere accolti e, a determinate condizioni, ammessi ai sacramenti. Insomma, il Papa non è drastico in merito e lascia intravedere uno spiraglio anche per coloro che non abbiano avuto un'unione fortunata. Ogni caso va valutato con le dovute cautele, non si può certo generalizzare.

Il matrimonio resta sempre immagine di Dio che si concretizza nell'unione di uomo e donna. Francesco non smette di stupire e di accogliere, invitando a non avere paura se ci si è allontanati dalla Chiesa per qualche motivo, sia esso l'essere gay, trans o divorziato. Gesù non discrimina, accoglie tutti come suoi figli e così fa anche il Papa, mostrandosi sempre disponibile al dialogo e al confronto pur senza tradire mai quelli che sono e restano i precetti fondamentali della Chiesa cattolica. Proprio questo è ciò che piace del Papa che già si appresta a divenire uno dei pontefici più amati dei nostri tempi proprio per la semplicità e l'umiltà che traspare dalle sue parole.