Da circa qualche ora è stata diffusa l'incredibile notizia riguardante il possibile inizio di un conflitto tra le due più grandi potenze mondiali odierne. A far scattare la scintilla sono le affermazioni fatte dal vicepresidente statunitense Biden, il quale sostiene che gli Usa sono già predisposti a interporsi per l'invadenza attuata dai pirati informatici russi durante laprecedente campagna elettorale americana. Alcuni informatori dell'United States Intelligence Community hanno reso noto che alla C.I.A. è stato domandato di presentare alla Casa Bianca le scelte per talecolpo informatico che dovrebbe essere fatto suampia misura.

Fonti interne affermano che vi sono ancora idee contrastanti sul fatto di attuare o menoquesta operazione. Per ora dunque sembrerebbe che il vicepresidente americano volesse solamente inviare una sorta di avvertimento a Putin.

Reazioni da Mosca

A non farsi attendere è la replicadi Ushakov, consigliere russo, secondo il quale la Mosca starebbe già predisponendo un piano per ribattere ai programmi della Central Intelligence Agency. Inoltre, con tono abbastanza fermo e deciso, sostiene: "Da una nazione come l'America non mi sarei mai aspettato un tipo di comportamento così sgarbato". In un secondo momento prende voce anche il delegato speciale di Putin, Andrei Krutskikh, colui che si preoccupa della sicurezza informatica internazionale russa.

Con modo decisamente più infastidito e scocciato del connazionale, dichiara: "Se pensano così di incuterci timore si sbagliano di gran lunga". Così si è espresso il consigliere del Cremlino, concludendo: "Basterebbe semplicemente trovare un punto di incontro". Si dice che l'attacco avrebbe come fine il cercare di molestare e mettere in imbarazzo le autorità russe.

Dunque una grande potenza come la Russia non può di certe rimanere inerme di fronte ad una presa di posizione simile. Adesso non resta che aspettare la decisione finale di Obama, sperando che tutto ciò non abbia ripercussioni all'interno dell'Unione Europea.