La vita da giornalista non è mai molto facile, meno che mai quella da inviato del noto telegiornale satirico televisivo Striscia la notizia. A causa delle loro indagini infatti, i volti noti del seguitissimo programma -mandato in onda tutte le sere su Canale 5 -sono spesso oggetto di aggressioni fisiche e verbali da parte di coloro che a vario titolo e misura non gradiscono le loro incursioni.

L'aggressione degli uomini della Polizia

Stavolta a non gradire le domande rivolte da Luca Abete -uno dei volti noto del tg satirico - al Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, sono stati gli uomini della Polizia, anche loro presenti ad un incontro pubblico dove era intervenutala Giannini.

Ma a fare scandalo non è stato solo il "quasi pestaggio" adoperato dagli uomini della Polizia ai danni del giornalista televisivo, ma anche le ripetute offese che grazie a microfoni accesi e a telecamere accese sono stati puntualmente ripresi.

Immagini che ritraggono perfettamente il momento dell'aggressione e che parlano da sole: Luca Abete viene accerchiato da un gruppo di agenti in borghese e poi spinto con forza contro una recinzione metallica, contro la qualel'inviato ha sbattuto il capo- notoriamente calvo - procurandosi una ferita.

Gli insulti del vice questore aggiunto

"Ho sbattuto la testa, mi avete fatto male" continuava a ripetere Abete toccandosi ripetutamente il capo, ma gli agenti anziché farlo andare via lo hanno continuato ad accerchiare, impedendogli l'uscita.

Ma ecco che arriva l'inaspettato: a colpire Abete contro la rete di recinzione si aggiunge anche il vice questore aggiunto Elio Iannuzzi, che apostrofa l'inviato con frasi del tipo: "stai zitto pagliaccio" oppure "mongoloide" e anche "cretino".

Ma a questo - che già per molti di noi sarebbe abbastanza - si è aggiunta anche la conversazione con Iannuzzi registrata da Abete in Questura e messa in onda da Striscia la notizia.

Un dialogo intenso e ricco di toni molto accesi e coloriti sempre rivolti al garbato inviato, arricchiti da ciò che il programma satirico ritiene una clamorosa menzogna; infatti il vice questore aggiunto sosteneva che Luca Abete avesse alzato le mani ad un agente di Polizia donna. Una falsità sconfessata ovviamente dalle videoregistrazioni effettuate.

Inutile dire che il popolo del web si è subito adoperato per condividere le immagini e commentare sui social network l'accaduto, e tra le decine di migliaia di commenti che si leggono ce ne è uno che si nota di più ed è quello che dice: vergogna!